di Manuela Zoccola
ASTI – Appuntamento extra per il Festival del Medioevo astese in occasione della conferenza “L’iconografia civica, allegorica e politica della città e del suo santo patrono. Asti nel sepolcro di Azzone Visconti in San Gottardo a Milano.” A cura di Maresa Barolo (Accademia delle belle arti di Cuneo), l’appuntamento si terrà venerdì 7 novembre, dalle 17.30, nel complesso di San Pietro nel capoluogo.
L’incontro (a ingresso libero) va a completare un percorso che ha posto al centro sia il Medioevo sia i medievalismi, intrecciando storia politico – sociale, araldica, cavalleria e rivisitazione delle tradizioni, con particolare attenzione per San Secondo, il patrono cittadino, in onore del quale si correva e si corre il Palio.
La seconda edizione del Festival del Medioevo astese si è caratterizzato per una serie molto partecipata di incontri e conferenze con storici ed esperti che hanno analizzato aspetti diversi del periodo: dalla cavalleria all’influenza sull’immaginario musicale e cinematografico, passando per il concerto Iubilate Deo 1300, a cura del gruppo La ghironda e del coro Laeti cantores, e per il Palio, di cui si è celebrato il 750esimo anniversario anche grazie alla lectio magistralis del professor Franco Cardini, che ha aperto i lavori.
Il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha commentato: «Un programma variegato e accessibile a tutti, merito anche dello straordinario lavoro del Comitato scientifico. Uno strumento prezioso per capire le nostre tradizioni e il nostro presente. Un’esperienza stimolante, che sta già facendo nascere idee per la terza edizione».
Molto apprezzata anche la mostra Medioevo e graphic novel: Martino di Loreto. Un’opera di Renato Bordone e Luigi Piccatto, con un contributo di Luca Bosio, al complesso di San Pietro. L’apertura è stata prorogata fino al 16 novembre, con possibilità di visita il venerdì, il sabato e la domenica dalle 15 alle 18.30.
