CUNEO – L’ambulanza lo aveva soccorso nella notte di sabato 1° novembre e lo aveva portato al pronto soccorso di Cuneo in stato di ebrezza, con i Carabinieri che erano saliti sul mezzo del 118 per controllare l’atteggiamento violento di un trentenne residente nel capoluogo della Granda.
Giunto al Dea si è chiuso in un bagno e quando un’infermiera lo ha raggiunto per accertarsi delle sue condizioni è stata aggredita. Sono bastati pochi attimi perché l’uomo aggredisse anche, verbalmente e fisicamente, altre due infermiere e un Oss; nel frattempo l’intervento dei Carabinieri ha fermato l’esagitato che è stato tratto in arresto.
Intanto, restando nell’attualità delle aggressioni al personale sanitario, il Tribunale di Cuneo ha pronunciato una sentenza di condanna a sette mesi di reclusione nei confronti di un uomo che nel giugno del 2023 aveva minacciato di morte un infermiere del triage applicando la nuova legge che tutela il personale ospedaliero, attribuendogli l’incarico di pubblico ufficiale, e infliggendo sanzioni pesanti.
