A33 – Da martedì 30 dicembre, per la prima volta dopo 35 anni si potrà andare in autostrada a Cuneo. Come annunciato a inizio mese dal presidente della Regione Alberto Cirio, è questa la data in cui verrà ufficialmente aperto al traffico l’ultimo lotto da Roddi al moncone di Cherasco, dopo la realizzazione del maxi viadotto che attraversa la provinciale 7, la parte più complessa dell’opera. Si tratta del 2.6 a: il b è quello da Alba all’uscita di Alba Ovest, percorribile da due anni.
I lavori fino ad aprile ma niente Free flow
Sempre come annunciato, bisognerà attendere fino ad aprile per il completamento totale dell’ultimo lotto. Nel frattempo, per un tratto si viaggerà, in entrambi i sensi di marcia, su una sola carreggiata. È stato precisato che è garantita la sicurezza. La buona notizia però è che, fino ad allora, non si pagherà il pedaggio (con il metodo Free flow) per il lotto 2.6, cioè la situazione rimarrà invariata rispetto a quella attuale.
L’inaugurazione
L’inaugurazione ufficiale avverrà il giorno prima, lunedì 29, in mattinata. Non ci sarà il ministro dei trasporti Matteo Salvini, ma il viceministro Edoardo Rixi. Le autorità percorreranno a bordo di pulmini l’autostrada, partendo da Asti, fino a Cherasco, dove presso la sala eventi La porta delle Langhe si terrà il momento istituzionale. Oltre a Cirio, per la Regione saranno presenti l’assessore alle infrastrutture Enrico Bussalino e l’assessore ai trasporti Marco Gabusi; per la Provincia di Cuneo interverrà il presidente Luca Robaldo e, per quella di Asti, il collega Maurizio Rasero. Ci saranno anche i rappresentanti dei Comuni del territorio e i vertici dell’Asti-Cuneo Spa.
Gazzetta d’Alba seguirà l’inaugurazione su gazzettadalba.it.
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