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Asti–Cuneo, Gribaudo: “Non un giorno di festa ma la fine di un ritardo enorme”

La deputata dem interviene sull’apertura dell’ultimo troncone dell’autostrada

Asti–Cuneo, Gribaudo: “Non un giorno di festa ma la fine di un ritardo enorme”
On. Chiara Gribaudo - ph.©Andrea Olimpi

di Andrea Olimpi

POLITICA – Abbiamo raggiunto al telefono Chiara Gribaudo, impegnata alla Camera sulla legge di Bilancio, che ha voluto esprimersi sull’apertura dell’ultimo troncone dell’autostrada Asti–Cuneo, finalmente percorribile in continuità dopo quasi trent’anni.

“Dopo quasi trent’anni l’autostrada Asti–Cuneo è finalmente percorribile in continuità. Non è un giorno di festa: è il giorno in cui si chiude un ritardo enorme, che per troppo tempo ha penalizzato cittadini, imprese e territori”.

Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, commenta l’inaugurazione dell’ultimo tratto dell’infrastruttura.

“È giusto riconoscere che l’attuale giunta regionale e gli ultimi governi hanno contribuito a portare a termine l’ultimo miglio di un’opera complessa, seguendone la fase finale e garantendo la conclusione dei lavori – prosegue la deputata cuneese – ma è altrettanto corretto ricordare che il vero punto di svolta, quello che ha sbloccato un’opera ferma e incagliata sul piano finanziario e concessorio, risale agli anni del governo a guida Partito Democratico, quando il Ministero delle Infrastrutture guidato da Graziano Delrio risolse il nodo del project financing e il confronto con l’Europa sulle concessioni”.

“Trent’anni di attesa non sono un dettaglio politico: sono costi più alti per le imprese, competitività persa, isolamento infrastrutturale, insicurezza e occasioni mancate per un intero territorio. Le infrastrutture non sono bandiere da piantare all’ultimo giorno. Sono il risultato di decisioni che si sommano nel tempo e, quando arrivano con decenni di ritardo, non cancellano i danni prodotti da quell’attesa. Ora l’opera è finalmente utilizzabile. Facciamone tesoro, con onestà intellettuale, rispetto per chi ha pagato il prezzo dei ritardi e l’impegno a non ripetere gli stessi errori”, conclude Gribaudo.

Chiara Gribaudo, cuneese e dal 2013 deputato alla Camera, è vicepresidente del PD e vicepresidente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato e presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.

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