di Andrea Olimpi
CRONACA – È morta oggi all’età di 91 anni Brigitte Bardot, attrice francese iconica, considerata tra le più belle e influenti interpreti della storia del cinema internazionale. Diva assoluta tra gli anni Cinquanta e Sessanta, simbolo di sensualità, libertà e anticonformismo, aveva segnato un’epoca diventando un riferimento culturale ben oltre il grande schermo.
Dopo una carriera straordinaria, a partire dai 39 anni Brigitte Bardot aveva scelto di mettere la propria notorietà al servizio delle cause animaliste. Un impegno strutturato e duraturo che portò, nel 1986, alla nascita della Fondazione Brigitte Bardot, da lei fondata e presieduta, diventata nel tempo uno degli attori più rilevanti nella protezione degli animali in Francia e nel mondo. A quasi quarant’anni dalla sua creazione, la fondazione conta oltre 12.000 animali accolti nell’“Arche de BB”, azioni attive in 70 Paesi, quattro rifugi, circa 300 dipendenti, centinaia di volontari e una rete di oltre 40.000 donatori.
Un impegno che, negli ultimi anni della sua vita, aveva trovato un legame concreto anche con il Piemonte e con le Langhe, attraverso il sostegno al Centro Recupero Ricci “La Ninna” di Novello, fondato dal veterinario Massimo Vacchetta, noto come il “medico dei ricci”. Una struttura unica nel suo genere in Europa, attiva dal 2014 nella cura e nel reinserimento in natura di centinaia di ricci ogni anno.
Il legame tra Brigitte Bardot e il centro si era rafforzato anche grazie al fumetto 75 kg di felicità, dedicato alla storia del riccio Ninna e del progetto di Novello. L’attrice aveva firmato la prefazione dell’edizione francese del volume, illustrato da Roberta Morucci, dopo aver ricevuto una copia del libro e aver scritto una lettera personale a Massimo Vacchetta, nella quale elogiava il lavoro svolto nelle Langhe e dichiarava apertamente il suo amore per questi piccoli mammiferi.
Durante l’evento Riccio Music Day dello scorso 27 aprile, che abbiamo seguito con Gazzetta d’Alba, è stata conferita anche la “Riccia d’oro”, il riconoscimento dedicato a chi ha sostenuto il progetto del Centro La Ninna. In quell’occasione il premio era stato assegnato a Brigitte Bardot, che non aveva potuto ritirarlo personalmente perché impegnata altrove, così come Brian May, anche lui collaboratore alla realizzazione del fumetto. Presente invece Bruno Bozzetto, noto fumettista e collaboratore di 75 kg di felicità.
Il Riccio Music Day, ospitato al Teatro Sociale “Giorgio Busca” di Alba e dedicato alla raccolta fondi per la realizzazione del primo ospedale europeo per ricci, aveva visto la partecipazione dell’attrice attraverso un messaggio audio, una delle sue ultime apparizioni pubbliche. Con voce commossa aveva ribadito il suo amore per questi animali e l’orgoglio per un impegno che, anche lontano dai riflettori, continuava a tradursi in azioni concrete.
Con la scomparsa di Brigitte Bardot se ne va una delle figure più iconiche del cinema mondiale, ma resta l’eredità di una donna che ha scelto di trasformare la fama in responsabilità. Un’eredità che, anche nel silenzio delle Langhe, continua a vivere.
