Che festa all’Enologica per le borse di studio [le foto]

di Davide Barile

Fotoservizio Marcato

ALBA – Uno dei momenti più sentiti da tutti all’Umberto I è la cerimonia di consegna delle borse di studio, che nel 2025 si è tenuta venerdì 19 dicembre nell’aula magna.

A dirigere le operazioni è stato il professor Giuseppe Dacomo: «Nella nostra scuola, il sapere non nasce solo dai libri, ma dalle mattinate in vigna, dalla paziente attesa delle stagioni e dall’umiltà di ascoltare la terra». La preside Antonella Germini ha ricordato: «Ho partecipato per la prima volta a questo momento nel 2011, l’ultimo mio anno da docente. Provenivo da un altro istituto e, con un collega, ero venuta per ascoltare l’allora ministro Francesco Profumo. Mi stupì l’affluenza: quando sono tornata da preside, ho capito che l’Enologica è una famiglia».

È poi toccato al sindaco Alberto Gatto, ex alunno dell’istituto: «Essere qui è un ritorno a casa». Presente pure il presidente della Regione Alberto Cirio, il quale ha sottolineato che «l’Enologica è una delle scuole più belle d’Italia, unica nel suo genere». Hanno poi parlato gli ex studenti che, nel 2025, hanno ottenuto premi in concorsi enologici: si tratta di Alfio Cavallotto, Francesco Monchiero, Umberto Bera e, in qualità di responsabile della cantina dell’Umberto I, Enrico Orlando.

Tutti i premiati

Le borse di studio sono state concesse dall’istituto, da privati, aziende e istituzioni. L’elenco dei premiati, tra i diplomati dello scorso anno, include: Umberto Bianco, Giovanni Giorgio Cretoni, Nicolò Gallino, Lucia Borgogno, Sofia Balzo, Amanda Abrate, Fabio Raul Fontanone, Massimo Nikolov, Enrico Savigliano, Tommaso Balbiano, Andrea D’Orsi, Michele Lenta, Francesco Cataldo e Alberto Fessia.

Tra gli alunni ancora iscritti figurano: Enrico Moiso, Paolo Riccardo Bostan e Francesco Cataldo di sesta; Giorgia Valletti, Anna Parusso, Francesco Racca, Luigi Rista e Samuela Farinasso delle quinte; Sara Elia e Anna Savigliano delle quarte; Gregorio Giachino e Alessio Destefanis delle terze. Il premio per il miglior tirocinante è andato a Matteo Galliano, mentre Gregorio Giachino ed Emilio Paolo Marino hanno vinto il premio letterario Busso Costa.  

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