CUNEO – Una serata capace di unire riflessione, condivisione e musica. L’appuntamento natalizio di Confindustria Cuneo, andato in scena giovedì 18 dicembre al Teatro Toselli, ha confermato anche quest’anno il forte valore simbolico e partecipativo dell’incontro, richiamando un pubblico numeroso composto da imprenditori, autorità e rappresentanti delle istituzioni del territorio.
Ad aprire l’evento è stato il presidente Mariano Costamagna, che nel suo intervento ha sottolineato il significato profondo di un momento pensato per rafforzare il senso di appartenenza e di coesione del sistema produttivo provinciale. Un’occasione non solo per lo scambio di auguri, ma anche per fermarsi a riflettere su un periodo complesso e sulle prospettive future.
Nel suo intervento, Costamagna ha ricordato come il 2025 sia stato un anno segnato da una forte instabilità esterna, dalle tensioni sui mercati internazionali e dalle difficoltà nella circolazione delle merci, fattori che hanno messo sotto pressione intere filiere produttive. Nonostante il contesto, le imprese cuneesi hanno dimostrato solidità e responsabilità. «Fare impresa non è un esercizio astratto – ha ricordato il presidente – significa assumersi rischi, prendere decisioni difficili, investire anche quando il contesto non è favorevole, guardando ai numeri ma avendo sempre la capacità di guardare un po’ più in là».
Una visione riassunta anche in un’immagine evocativa: «In Marina si dice che bisogna regolare bene le vele e tenere la mano ferma sul timone, soprattutto quando il mare è agitato. Questa è la vera indole dell’imprenditore della nostra provincia: coraggio, fermezza e visione».
Al centro del messaggio presidenziale anche il tema della fiducia: nelle imprese, nelle persone e nel territorio, ma soprattutto nella capacità di fare sistema. Costamagna ha ribadito l’importanza del rapporto costruito negli anni con le istituzioni locali, fondato su dialogo e obiettivi condivisi, come metodo indispensabile per sostenere lo sviluppo economico e sociale della provincia.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla squadra di presidenza, ai vicepresidenti e a tutta la struttura di Confindustria Cuneo per il lavoro quotidiano svolto a supporto delle aziende. Un concetto ripreso anche dal direttore generale Giuliana Cirio, intervenuta in dialogo con il presidente. «Abbiamo dei buoni giocatori, ma è sempre la squadra che vince», ha affermato, sottolineando come il lavoro di gruppo e la fiducia reciproca permettano di anticipare i bisogni delle imprese associate.
Cirio ha inoltre evidenziato il rafforzamento della struttura associativa, che ha superato i 70 collaboratori, e l’impegno costante nell’ampliare e qualificare i servizi offerti. Le aziende associate sono ormai prossime a quota 1.250 e rappresentano oltre 60.000 lavoratori e lavoratrici, in un contesto economico in continua evoluzione.
«Non c’è limite al meglio – ha concluso Costamagna – perché il meglio non ha un traguardo: dobbiamo continuare a lavorare per andare oltre». L’augurio finale è stato quello di continuare a credere nel valore dell’impresa come motore di sviluppo economico, sociale e civile, con Confindustria Cuneo pronta a restare al fianco degli associati con serietà, concretezza e visione.
La serata, organizzata in collaborazione con l’Associazione musicale Milanollo e con il contributo del main sponsor Banca Cassa di Risparmio di Savigliano, oltre al sostegno di numerosi sponsor e sponsor tecnici, si è conclusa con uno dei momenti più attesi: il concerto di Al Bano. L’artista ha accompagnato il pubblico in un viaggio tra diciotto brani del suo repertorio, tra grandi successi e classici della musica italiana. Sul palco anche la figlia Jasmine, che ha duettato con il padre in uno dei brani in scaletta.
Gran finale con Felicità, cantata insieme dal pubblico, a chiudere una serata in cui musica e parole hanno raccontato una comunità capace di tenere insieme memoria e futuro, tra le suggestioni di Nostalgia canaglia e il messaggio di speranza di Ci sarà.
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