Il Natale amaro delle lavoratrici Proteco che confezionano i dolci Ferrero: meno di 1.500 euro tra stipendio e tredicesima [foto e video]

di Beppe Malò

ALBA – Questa mattina, 19 dicembre, le lavoratrici della Proteco e i sindacalisti USB sono tornati ad allestire un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento Ferrero di Alba per ribadire gli obiettivi di una lotta, ora anche di una vertenza sindacale in atto presso il Tribunale di Asti nei confronti della Proteco e della multinazionale dolciaria albese.

«Questi – spiega il sindacalista USB Enzo Miccoli – sono, ma non per tutti, i giorni più dolci dell’anno. I giorni in cui si fanno e si ricevono regali. Noi siamo qui proprio per ricordare a tutti che questi non sono giorni così per le lavoratrici Proteco. Sono state pagate le tredicesime e, sommandole allo stipendio, … non si arriva neanche a una retribuzione normale: meno di 1.500 euro tra una e l’altro. Siamo qui per vedere se ci sarà un regalo anche per queste donne che da due anni non chiedono altro che salario, dignità e diritti. Prima di tutto quello a un lavoro non così precario, non così povero e senza certezze. Per questo siamo qui oggi».

Qui il video: