La festa dell’apparizione della Madonna dei fiori di Bra

La festa dell’apparizione della Madonna dei fiori di Bra

di Lino Ferrero

BRA – Mentre lo sguardo della comunità braidese si proietta verso il 2026, anno che segnerà il quattrocentesimo anniversario della costruzione dell’antico santuario, alla Madonna dei fiori di Bra è già tempo di festa e di memoria.

Una memoria che affonda le sue radici nel cuore dell’inverno, nella notte del 29 dicembre 1336, quando un evento straordinario cambiò per sempre la devozione mariana di questa terra. E come allora, anche oggi, il segno più eloquente di quel mistero continua a rinnovarsi: la fioritura dei pruni, iniziata già a metà novembre, sfida il freddo e il silenzio dell’inverno.

La storia prende avvio in una sera gelida di fine dicembre. Egidia Mathis, giovane donna prossima al parto, stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro. Giunta a circa mezzo miglio dalla città, si fermò davanti a un’edicola dedicata alla Vergine, come era solita fare. Nella nicchia era dipinta una Madonna con il Bambino in braccio, immagine cara al cuore di Egidia, davanti alla quale spesso si inginocchiava per una breve preghiera di ringraziamento. Quel giorno nulla sembrava diverso, nonostante la presenza, poco distante, di alcuni soldati.

Proprio mentre la donna si raccoglieva in preghiera, quegli uomini, mossi da cattive intenzioni, cercarono di afferrarla. Presa dal terrore, Egidia si aggrappò al pilone dell’edicola e gridò con tutta la forza che aveva: «Maria!». In quell’istante, dal folto del bosco emerse una figura inattesa: una matrona dall’aspetto dignitoso, avvolta da una luce così intensa da mettere in fuga i malintenzionati.

Sopraffatta dallo spavento, Egidia cadde a terra, colta dalle doglie di un parto anticipato. Nella neve, quella Signora misteriosa si chinò su di lei, provvedendo con cura e abbondanza a ogni necessità: assistette il parto, si prese cura del neonato, trovò i lini necessari e ristorò la madre stremata. Poi, così come era apparsa, scomparve, senza concedere a Egidia il tempo di ringraziarla o di chiederle il nome.

Riacquistate le forze, la giovane madre si diresse verso il paese con il bambino tra le braccia e raccontò quanto le era accaduto a parenti e amici. Insieme decisero di recarsi sul luogo dell’evento per verificare. Fu allora che lo stupore lasciò spazio alla meraviglia: i pruni che circondavano l’edicola avevano subito una trasformazione prodigiosa. In pieno inverno, senza foglie, erano completamente ricoperti di fiori bianchi, sbocciati all’improvviso. Una fioritura impossibile, che divenne il segno tangibile dell’apparizione e ne confermò il racconto.

Da quel momento, l’edicola divenne meta di preghiera e di pellegrinaggi sempre più numerosi. Nel tempo, su quel luogo carico di grazia, sorse il santuario, destinato a diventare uno dei cuori spirituali più vivi e frequentati del territorio.

Ancora oggi quell’evento è narrato e custodito anche nell’arte. All’ingresso del nuovo santuario, dal dicembre 2018, un grande mosaico raffigura l’apparizione: Egidia è seduta con il suo bambino tra le braccia, mentre alle spalle della Vergine il piccolo Gesù allontana l’aggressore. In entrambe le scene, come filo conduttore del racconto, compare il pruneto in fiore, simbolo di una presenza che continua a parlare attraverso i secoli.

Così, mentre il santuario della Madonna dei fiori si prepara a celebrare importanti anniversari, la natura stessa rinnova ogni anno il suo messaggio: anche nel cuore dell’inverno può sbocciare la speranza.

La festa dell’apparizione è relativamente giovane. La prima testimonianza si ha da un bollettino del santuario del 1906. Si ricorda che fin dalla prima Messa delle 6 tanti fedeli accorsero al Santuario.

La festa dell’apparizione della Madonna dei fiori di Bra 1

Ecco il programma:

  • Venerdì 26 (Santo Stefano), Messe ore 8 nell’antico santuario e alle 17.30 preceduta da Rosario alle 17 nel nuovo santuario;
  • Sabato 27 (San Giovanni evangelista), Messe ore 8 nell’antico santuario; al pomeriggio nel nuovo santuario, alle 15 Adorazione Eucaristica , alle 17.30 preceduto da Rosario alle 17;
  • Domenica 28 (vigilia della festa dell’apparizione Festa della Sacra Famiglia): orari delle Messe come sa orario festivo: chiusura Giubileo delle parrocchie di Bra; alle 20.30 canti di adorazione e meditazione musicale del Natale ai piedi del presepe: “Nessuno vi potrà togliere la vostra gioia”;
  • Lunedì 29 dicembre festa dell’apparizione,  Messe alle 9 e alle 10.30 presieduta da monsignor Marco Brunetti, vescovo di Alba e infine appuntamento importante alle 17.30 la Messa dove saranno ricordati i rettori del santuario defunti, presiede don Gilberto Garrone.
  • A fine gennaio infine, ci sarà l’uscita del libro scritto da Lino Ferrero, Madonna dei fiori, Madonna di Bra, edito dalle edizioni San Giuseppe di Alba, quasi 300 pagine che illustrano la storia, la devozione, la spiritualità del santuario braidese e le persone passate all’ombra della Patrona di Bra.
Banner Gazzetta d'Alba