BRA – Si è svolta mercoledì 17 dicembre a La Floresta, in Uruguay, la processione in onore della Madonna dei fiori, una devozione antica e profonda che continua a unire, a migliaia di chilometri di distanza, questa cittadina affacciata sull’Atlantico con Bra. La Floresta si trova a circa 54 chilometri da Montevideo e custodisce un santuario dedicato alla Madonna dei fiori, edificato all’inizio del Novecento grazie all’opera di braidesi emigrati e alla presenza di san Luigi Orione, figura centrale nella diffusione di questa speciale venerazione mariana.
Una devozione che non si è mai spenta e che negli ultimi anni è tornata a nuova luce grazie all’impegno e alla sensibilità di due persone molto legate a Bra: Javier Montes e Maria Virginia Gutierrez. Entrambi sono stati nella città piemontese per ben due volte, rinsaldando un legame spirituale e umano che oggi si traduce in gesti concreti di fede condivisa.
Quella di quest’anno è stata la seconda processione consecutiva, ma l’edizione 2025 ha assunto un significato ancora più intenso. L’evento si è infatti svolto in profonda unione spirituale con Bra, con il gruppo del Rinnovamento nello Spirito Santo e nel ricordo commosso di Giovanni Ferrero, così chiamato affettuosamente dagli amici uruguayani, don Giovanni è scomparso lo scorso novembre all’età di 91 anni; per oltre vent’anni è stato sacrestano del santuario ed è stato il padre di Lino Ferrero, figura molto conosciuta e stimata a Bra e che in occasione della scomparsa ero stato additato come “esempio di grande devozione alla Madonna dei fiori.
Javier Montes e Maria Virginia Gutierrez hanno raccontato con emozione lo svolgimento della processione: «La processione si è svolta alle 19 con la partecipazione dei vicini di La Floresta. Ci siamo fermati in luoghi emblematici del paese, dove abbiamo proclamato il Vangelo e condiviso i messaggi inviati dal gruppo di Rinnovamento nello Spirito Santo di Bra. È stato un momento di grande raccoglimento e comunione».
La serata si è conclusa con una preghiera particolarmente sentita: «Alla fine – spiegano – abbiamo recitato un Padre Nostro e un’Ave Maria per le persone care che ci hanno preceduto nel cammino di ritorno alla casa del Padre: Américo Tusso, Arturo Jackson e Giovanni Ferrero».
Proprio a loro è stato dedicato un pensiero speciale, espresso con parole semplici ma cariche di significato: «Desideriamo in questo momento rendere omaggio con il nostro pensiero e il nostro ricordo a grandi persone che ci hanno preceduto nel cammino di ritorno alla casa del Padre: Américo Tusso Martin, Arturo Jackson e Giovanni Ferrero, padre del nostro caro amico braidense Lino».
La partecipazione dei fedeli è stata numerosa e sentita. La statua della Virgen de las flores è stata portata in processione per le vie di La Floresta, tra canti, preghiere e segni di devozione popolare, in un clima di profonda spiritualità. Un cammino condiviso che guarda anche al futuro: è infatti atteso il riconoscimento ufficiale del gemellaggio tra Bra e La Floresta.
Un gemellaggio che, sebbene non ancora sancito formalmente, esiste già nei cuori e nella fede delle due comunità. In questo momento, come sottolineano Javier e Maria Virginia, le due città e i due Santuari sono già vicini, uniti dalla Madonna dei Fiori e da una storia che continua a fiorire oltre l’oceano.
li.fe.



