SPORT – Un viaggio di 13.000 chilometri per dimostrare che lo sport può abbattere ogni barriera. È la scommessa vinta dal team Italia CheerAbility Csen, formato in gran parte dai ragazzi del gruppo Le Nuvole, provenienti dalle province di Cuneo e Torino, protagonisti assoluti ai Campionati Mondiali di cheerleading di Takasaki, in Giappone.
Portare un gruppo di ragazzi con disabilità dall’altra parte del mondo, in una disciplina ancora poco associata all’inclusione, era una sfida ambiziosa. Una sfida che ha trovato conferma sul campo – e sul parquet della Takasaki Arena – dove il team ha impressionato pubblico e giudici, raccogliendo applausi sinceri e risultati di prestigio.
Dopo i successi ai campionati nazionali e agli Europei ECA di Wiesbaden, in Germania, è arrivata anche la consacrazione mondiale, davanti a nazioni con una lunga e solida tradizione nel cheerleading. Le sensazioni positive erano emerse già durante le prove dell’11 dicembre e nella presentazione ufficiale davanti ai giudici il giorno successivo.
La giornata di gara, sabato 13 dicembre, si è aperta con l’esercizio di “Group stunt”, composto esclusivamente da cinque ragazzi con disabilità. Un momento di forte impatto emotivo e tecnico. A convincere definitivamente la giuria è stato però l’esercizio realizzato insieme ai genitori, una prova intensa di forza, fiducia e resilienza.
A chiudere il programma, la cheerdance in collaborazione con la società Dragonfly di Pinerolo, che ha coinvolto e fatto ballare l’intero Pala Takasaki, suggellando una trasferta dal sapore storico.
Tra i protagonisti di questa avventura mondiale, i ragazzi de Le Nuvole: Marco, Gianco, Simona, Martina, Danilo, Alex e Chiara, insieme alle loro famiglie, parte integrante di un progetto che mette al centro le persone prima dei risultati.
«La vittoria più grande è stata fare qualcosa che fino a qualche anno fa sembrava impossibile: fare inclusione con il cheerleading – spiega la presidente del Gruppo Le Nuvole Isabella Berardo – non avremmo mai pensato di poter arrivare così lontano, persino dall’altra parte del mondo. L’impegno dei ragazzi è stato commovente e costante, hanno alzato continuamente l’asticella e hanno fatto capire che grazie allo sport è possibile abbattere tutte le barriere e sentirsi tutti uguali. Tornare dal Giappone con una coppa è motivo di orgoglio, ma la soddisfazione più grande è aver visto i ragazzi felici per una straordinaria esperienza di vita».
L’intera trasferta è stata documentata con riprese video e diventerà un docufilm che sarà presentato in diverse tappe in Piemonte.
Fondamentale il sostegno dei main sponsor Fondazione CRC, Ferraz Viaggi, Eviso, Artimpianti e 958 Santero. A questi si aggiungono altri sostenitori definiti “molto importanti” dal gruppo: Università San Raffaele Roma, Università Mercatorum, Università Pegaso, Galup, Giusy Rivetti Immobiliare, Moedi, Lions Club Saluzzo-Savigliano, Lions Club Busca e Valli, Regala un sorriso e I sogni dei bambini Onlus.
La trasferta è stata inoltre sostenuta dai Comuni di Alba, Savigliano, Rifreddo, Poirino e Saluzzo, in collaborazione con lo Csen Nazionale e lo CSEN Cheerleading.
Redazione
