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L’Unione montana ricorda Giacchino: coscienza vigile del nostro territorio

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Il presidente dell'Unone montana Davide Falletto.

BOSSOLASCO L’Unione montana Alta Langa esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Pier Giorgio Giacchino, già sindaco di Camerana, presidente della Comunità montana Alta Langa e figura simbolica nella lunga vertenza ambientale legata all’ex Acna di Cengio. Punto di riferimento per la Valle Bormida, Giacchino unì competenza tecnica (maturata lavorando per anni nello stabilimento) a un impegno civile che lo portò a sostenere con forza il percorso che condusse alla chiusura della fabbrica e alla tutela dei lavoratori. La sua testimonianza fu preziosa anche per la nascita dell’Osservatorio permanente sull’ex Acna, istituito più di un anno fa dall’Unione montana insieme a Regione, Provincia di Cuneo e Comuni del territorio.

Il presidente dell’Unione montana, Davide Falletto, lo ricorda così: «Giacchino è stato una coscienza vigile del nostro territorio. Conosceva l’Acna dall’interno, nelle sue complessità tecniche e nelle sue fragilità ambientali. Ha scelto di trasformare questa consapevolezza in responsabilità pubblica, diventando una guida morale per la Valle Bormida. La sua voce ferma e competente ci ha accompagnati anche nel percorso che ha portato alla costituzione dell’Osservatorio permanente, un presidio che oggi porta anche la sua impronta».

Un ricordo condiviso con l’ex presidente dell’Unione montana, Roberto Bodrito: «Giacchino ha rappresentato una generazione che ha creduto nel riscatto del territorio. Ha affrontato una stagione difficile con coraggio, dialogando con i cittadini, difendendo i lavoratori e ponendo al centro la salute e l’ambiente. La sua eredità non è solo amministrativa: è un modo di guardare alla valle, con senso di responsabilità e amore profondo per la sua gente».

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Il sindaco di Cortemilia Roberto Bodrito, ex presidente dell’Unione montana.

I sindaci dell’alta Langa si uniscono nel cordoglio e nel ricordo di un uomo che ha segnato la vita civica dell’intera area, rimarcandone la determinazione, la coerenza, il rigore morale e la sua capacità di fare comunità anche nei momenti più delicati. Ora la sfida è quella di continuare a vigilare, approfondire e lavorare insieme per la tutela ambientale e sociale del territorio.

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