La Madonna trecentesca di Barnaba da Modena entra nel patrimonio di Alba

Donata al Comune da Giovanna Carina Bergui sarà esposta dopo il restauro

La Madonna trecentesca di Barnaba da Modena entra nel patrimonio di Alba

ALBA – È diventato patrimonio pubblico del Comune di Alba il dipinto Madonna che allatta il Bambino del 1380, opera di Barnaba Agocchiari, detto Barnaba da Modena, grazie alla donazione della dottoressa Giovanna Carina Bergui. Un gesto di grande valore culturale che restituisce alla città un’opera trecentesca di rilevante interesse artistico.

L’opera è una tavola pittorica a tempera delle dimensioni di 102×69 centimetri, con cornice dipinta a fondo oro punzonato a piccole stelline, raffigurante la Vergine con il Bambino che succhia il latte. Un dipinto già riconosciuto di altissimo valore storico e artistico: come ha spiegato il funzionario Massimiliano Caldera, si tratta di “un dipinto di valore straordinario”, certificato fin dal 1906, all’epoca delle prime leggi di tutela sull’arte in Italia. “Fu una delle pochissime opere di arte nobile di proprietà privata – ha aggiunto – che furono notificate, riconoscendone il grande valore per la cultura e la storia della città di Alba”.

L’atto di donazione è stato siglato davanti al notaio il 7 novembre scorso nell’ufficio del sindaco, alla presenza di due responsabili della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo. Dopo il restauro, il dipinto sarà esposto nella sala Consiglio “Teodoro Bubbio” del Palazzo comunale, dove potrà essere ammirato da cittadini, turisti e appassionati d’arte.

La tela è stata svelata al pubblico e alla stampa venerdì pomeriggio 12 dicembre, proprio nella sala Consiglio, gremita per l’occasione. A presentare ufficialmente la donazione è stato il sindaco Alberto Gatto, che ha portato i saluti della dottoressa Bergui, affiancato dalla soprintendente Lisa Accurti e dal funzionario Massimiliano Caldera.

«Non capita spesso di ricevere in donazione un’opera così importante per la nostra città – ha dichiarato il sindaco Alberto Gatto – Ringrazio la professoressa Bergui per la sua grande generosità. Ringrazio anche gli ex sindaci Tomaso Zanoletti, Giuseppe Rossetto e Maurizio Marello per essere qui, insieme al vescovo monsignor Marco Brunetti. Ci tenevamo a presentare al pubblico questa magnifica opera e a ringraziare pubblicamente la dottoressa per questa importantissima donazione. Un’opera identica si trova nella chiesa di San Giovanni. Dopo il restauro, la tela sarà esposta in questa sala consigliare di fronte al quadro del Macrino d’Alba, opera del Quattrocento. La preziosa tela arricchisce la nostra città. La signora ha voluto lasciare un ricordo della sua famiglia ad Alba».

Redazione

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