di Lino Ferrero
RORERO DI CHERASCO – Nell’ultima domenica dell’anno liturgico, in occasione della festa di Cristo Re dell’Universo, gli agricoltori della parrocchia di Roreto di Cherasco hanno voluto essere presenti in modo significativo alla Messa delle 11, celebrata da don Daniele Mollo. Un gesto sentito per ringraziare dei doni ricevuti dalla terra e dagli animali allevati nelle loro aziende agricole.
Davanti all’altare sono stati portati frutta e verdura di stagione, simbolo del lavoro quotidiano dei contadini e dei frutti che la terra offre dopo tanti sacrifici. Un segno semplice ma profondo, accompagnato dalla richiesta di benedizione per i raccolti futuri.
Viviamo un tempo in cui l’immagine del contadino, primo custode della produzione alimentare, sta acquisendo un rinnovato valore. Non si tratta solo di un richiamo bucolico, ma del riconoscimento di un rapporto autentico con la natura e con il territorio. L’agricoltore, immerso nei ritmi antichi delle stagioni e della luna, porta avanti un sapere che si nutre di passione, spesso divenuta vera e propria vocazione. E mentre non si dimentica la benedizione di Dio, altrettanto importante è saper dire grazie per ciò che si riceve.
Un altro momento significativo della celebrazione è stato quello della bandiera, tenuta per tutta la funzione dai giovani agricoltori. Il drappo ha una madrina, Anna Maria Mulassano, che quest’anno, a causa di problemi di salute, non ha potuto essere presente, pur essendo molto orgogliosa del ruolo affidatole. Lo stendardo è stato sostenuto non solo dal figlio Giulio Ciravegna, rappresentante delle nuove generazioni, ma anche dal nipotino Angelo, che da tre anni affianca con serietà e fierezza il papà in questo compito.
Come da tradizione, dopo la celebrazione gli agricoltori si sono ritrovati per un momento conviviale, pranzando tutti insieme. Quest’anno l’incontro si è svolto presso il ristorante Il posta di Marene.
