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Profondo Umano chiude il 2025 tra musica immaginazione e parola [foto e video]

Al Mussotto il concerto finale ispirato al Canto di Natale di Dickens

Profondo Umano chiude il 2025 tra musica immaginazione e parola [foto e video]
Coro Giovanile Corale Intonando - dirige Franco Biglino

di Andrea Olimpi

CULTURA – Con il concerto “Christmas Carol. Il potere dell’immaginazione”, andato in scena il 26 dicembre 2025 nel Santuario della Natività di Maria Santissima a Mussotto d’Alba, si è chiusa ufficialmente l’edizione 2025 del festival Profondo Umano.

Il concerto, curato e diretto da Franco Biglino, ha visto protagonisti il Coro Giovanile dell’Associazione Corale Intonando, accompagnato da Gianluca Allocco al violino, Valter Protto al pianoforte, Francesco Bertone al contrabbasso e Valerio Petrantoni alle percussioni. I brani eseguiti dal coro sono stati intervallati dalle letture di Lara Martini, che ha proposto testi tratti dalla novella “Canto di Natale” di Charles Dickens, pubblicata per la prima volta nel 1843 con il titolo originale “A Christmas Carol”. A fare da cornice, una video installazione curata da Gianpiero Cavaliere.

La scelta dell’opera dickensiana non è casuale. La novella fu ispirata dalla visita di Dickens alla Field Lane Ragged School, una delle istituzioni londinesi dell’epoca dedicate ai bambini di strada. Al centro del racconto c’è il tema del rapporto con i poveri e le persone fragili, ma soprattutto la possibilità di redenzione dell’uomo attraverso una trasformazione interiore che prende forma, nel romanzo, grazie al potere dell’immaginazione.

A tracciare un bilancio dell’intera rassegna è Francesco Cordero, presidente dell’Associazione Corale Intonando: «Abbiamo avuto tutti gli eventi organizzati, praticamente sold out – racconta – con un interesse incredibile, anche inaspettato, se vogliamo, da parte della gente, del pubblico. E questo ovviamente non può che farci piacere da un lato, dall’altro ci carica di responsabilità, perché se è vero che forse abbiamo colmato un’esigenza che ci poteva essere nella nostra città di un festival culturale, anche vero che da adesso in poi ci sentiamo appunto la responsabilità di questa istanza che abbiamo proposto e quindi siamo chiamati sicuramente a fare meglio».

Un festival che ha saputo intercettare soprattutto il mondo giovanile, come sottolinea Ester Marello di Profondo Umano: «Siamo giovani che cerchiamo di fare una proposta a giovani – spiega – che viene accolta bene, nel senso che l’esigenza c’è, l’esigenza di andare in profondità appunto. In una realtà che spesso tende a rimanere superficiale, in un mondo sempre più complesso, le spiegazioni facili non ci piacciono. Quindi penso che siamo proprio noi, giovani, i primi a cercare delle risposte più complesse che rispecchino la realtà. Per questo siamo felici se possiamo offrire un festival di alto livello».

Lo sguardo è già rivolto al futuro: «Ripartiremo a marzo con Connessioni» conclude Ester Marello, «poi seguirà in autunno Profondo Umano, il secondo blocco e infine il blocco musicale. Però ci risentiamo verso febbraio-marzo, rimanete connessi, ci potete trovare sui nostri canali social».

Galleria fotografica ©B. Guazzone/A. Barolo

Con il concerto “CHRISTMAS CAROLS: IL POTERE DELL'IMMAGINAZIONE”chiude Profondo Umano 2025.
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