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Profondo umano chiude con Dickens tra musica e immaginazione

Venerdì 26 dicembre a Mussotto l’evento finale del festival Intonando

Il coro giovani di Intonando sul palco del teatro Sociale

di Roberto Aria

MUSICA – La musica incontra la letteratura, le sonorità si intrecciano alla poesia della parola. Con questa integrazione di linguaggi si chiude il festival Profondo umano organizzato dall’Associazione Corale Intonando: da settembre a oggi seminari, lezioni, concerti e proiezioni cinematografiche hanno portato sul palcoscenico studiosi e artisti per riflettere sulla spiritualità e sulla condizione esistenziale umana.

L’ultimo appuntamento sarà venerdì 26 dicembre, alle ore 21, nella chiesa della Natività di Maria a Mussotto. La serata è a ingresso gratuito fino all’esaurimento dei posti. Sarà presentato lo spettacolo dal titolo Christmas carols. Il potere dell’immaginazione, ispirato al romanzo Canto di Natale di Charles Dickens. Protagonisti della serata saranno i giovani dell’associazione corale.

Spiega il direttore del coro, Franco Biglino: «In piena atmosfera natalizia, chiudiamo questa ricca edizione di Profondo umano festival con il quarto e ultimo appuntamento musicale. I ragazzi del coro sono reduci dall’esecuzione del Messiahdi Händel, che a inizio dicembre ha riempito la chiesa di San Domenico ad Alba. Con loro e il nostro affezionato pubblico ci rivedremo per portare in scena un progetto sperimentale che unisce canto pop, musica strumentale e narrazione in un omaggio a Dickens. La sua opera ci è parsa di grande significato e valore per portare il messaggio del potere dell’immaginazione come germe di futuro». A narrare la storia sarà la voce di una ironica e multiforme città di Londra, spettatrice delle vicende di Ebenezer Scrooge, il vecchio avaro protagonista del romanzo.

Prosegue Biglino: «Lo sappiamo tutti, a Scrooge non accade nulla o quasi, lui semplicemente sogna. Eppure sognare, a occhi chiusi oppure aperti, è una delle possibilità che l’uomo ha per incidere sulle proprie vicende, sulle storie individuali e collettive. Musica profetica e sogni visionari: proviamo a persuadere noi stessi e il nostro pubblico che immaginare si può, e magari ci salva pure la vita. Siamo felici di come sono andate le prime tre serate e del riscontro di pubblico. Giochiamo l’ultima carta, per far sognare a tutti un 2026 di libertà e fiducia».

Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione. Il sito Web di riferimento è www.profondoumano.it.

 

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