«Se sei straniero ad Alba, niente casa»: la risposta concreta del progetto Homefull [il podcast]

IL PODCAST– Ad Alba c’è chi ancora dorme per strada. E soprattutto c’è chi una casa  non riesce proprio a trovarla, anche se sulla carta, con quanto guadagna con il proprio lavoro, potrebbe.

Affittare, nella città dei vini e dei tartufi, è difficile per tutti, ma per qualcuno è praticamente impossibile. Avete presente quando, nell’Italia e nel Piemonte del boom economico degli anni ’60 si diceva esplicitamente che non si affittava a chi arrivata dalle regioni del Sud? Chi l’ha vissuto sulla propria pelle lo ricorda bene. Ma forse non se ne parla abbastanza o forse non c’è consapevolezza, perché ci sono altri giovani uomini che affrontano loro malgrado una situzione molto simile. Arrivano da Senegal, Mali, Ghana, Pakistan.

Sono i nuovi langhetti e roerini,  come ha detto Carlin Petrini durante la presentazione la scorsa settimana del suo ultimo libro al teatro Sociale, scritto con Paolo Tibaldi. Lavorano in agricoltura, nella grande distrivbuzuione, nella logistica, nella ristorazione e non c’è da stupirsi se sanno tirare i tajarin a mano o preparare un vitello tonnato. Ma la nosstra società, che è già multicultuale, ha ancorta da crescere molto sul tema dell’inclusione.

Una risposta possibile è nel progetto Homefull, nato un anno fa..

Ne parlano Francesca Pinaffo e Maria Cristina Galeasso.