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Silvana Almondo è la nuova presidente della sezione albese della Fidapa

Dipendente dell'Asl Cn2, riceve il testimone da Mariella Bottallo

Silvana Almondo è la nuova presidente della sezione albese della Fidapa
Silvana Almondo è la seconda da destra.

di Beppe Malò

ALBASarà Silvana Almondo a guidare la sezione albese della Fidapa, Federazione italiana donne arti professioni e affari. Prenderà le redini dell’ente sul territorio per un biennio, fino al 2027, ricevendo il testimone dalla past president Mariella Bottallo.

Quest’ultima le ha scritto un messaggio di inizio mandato: «A Silvana faccio i miei migliori auguri per l’incarico che l’attende nei prossimi due anni. Sarà un’ottima presidente per la nostra associazione e un riferimento certo per le socie della nostra delegazione».

Abbiamo intervistato Almondo, tra l’emozione del momento e nuovi progetti.

Come si presenta?

«Ho 65 anni e lavoro come amministrativa nell’ambito dell’Asl Cn2. Mi piace ricordare che, per 37 anni, sono stata al fianco della dottoressa Maria Cristina Frigeri, negli anni in cui fu responsabile dell’ospedale San Lazzaro. Credo di poter dire che metterò a disposizione della Fidapa anche quanto ho avuto modo di apprendere da lei».

Presidente, come guarda al biennio che l’attende?

«Sarà un biennio attivo a cui guardo con fiducia, perché so di potere contare su un gruppo coeso che interpreterà al meglio la necessità di agire insieme per dare corso alle nostre iniziative. Vorrei ringraziare le socie che, chiamandomi alla presidenza, hanno espresso la loro fiducia e stima nei miei confronti. La ricambierò senz’altro impegnandomi per dare continuità al lavoro di chi mi ha preceduto e per fare in modo che si possano esprimere al massimo le potenzialità che le donne del terzo Millennio hanno nei vari ambiti professionali, con il bagaglio culturale, la capacità di fare impresa, di capire e comunicare che ci appartengono. Vorrei che nei prossimi due anni si lavorasse sulle nostre specificità, sulla capacità di dialogo, di integrazione e inclusione».

Ci sono già progetti in attesa di realizzazione?

«Avremo presto la nostra assemblea e sarà quella l’occasione migliore per confrontarci su questi temi essenziali, sulle proposte e sulle attività che andremo a mettere a terra da qui al 2027. Posso anticipare che organizzeremo almeno un gemellaggio, ma forse due, se riusciremo, con sezioni Fidapa fuori dalla nostra provincia. Non mancheranno di certo convegni, incontri e iniziative tematiche dedicate ai nostri punti istituzionali: la cultura, l’impresa, il lavoro e l’attualità nazionale e internazionale, così da essere sempre al passo con tutto ciò che ci circonda».

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