CUNEO – L’antifascismo si cura leggendo è il messaggio scritto sugli striscioni apparsi nel corso della notte a Cuneo, a Bra e in altre città italiane a firma Casapound.
Il movimento ha anche diffuso una nota in cui scrive: «Il fascismo si cura leggendo? Noi leggiamo, e tanto, ma non possiamo dire lo stesso degli antifascisti. Quanto successo alla fiera di Roma Più libri più liberi lo dimostra: un gruppo di pagliacci senza più punti di riferimento culturale che, sentendosi franare la terra sotto i piedi, non trova di meglio che imbastire ridicole proteste e altrettanto ridicoli scioperi editoriali contro chi, invece, la cultura la fa davvero».
«Non abbiamo bisogno di enumerare le opere prodotte nel corso della storia da autori fascisti o considerati tali, visto che ormai la moda è gridare al fascismo anche quando il fascismo non c’è. Ci basta vedere da chi è rappresentato il baraccone antifascista che pretende in modo mafioso di decidere chi può o non può parlare, chi può o non può pubblicare: come abbiano fatto a passare da Croce a Zerocalcare in un percorso storico disastroso. Un consiglio: tornate a studiare, potete ancora salvarvi. L’antifascismo si cura leggendo».
