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Bastian contrari, tutte le puntate della rubrica

Il Bastian contrari assume opinioni spesso divergenti da quelle della maggioranza. Vive di un pensiero libero, critico e eterodosso, di cui oggi sentiamo tremendamente il bisogno. Questa rubrica è fatta da voi e per voi che in fondo almeno una volta nella vita avete sognato di essere il Conte di San Sebastiano che nella battaglia dell’Assietta disubbidì all’ordine di ripiegare e con i suoi eroici granatieri concorse alla vittoria.

E allora scrivete a Bastian contrari  (posta.gazzetta@stpauls.it) e raccontatemi la vostra “eresia”. Sarà lo spunto per i miei corsivi.

Vostro Bastian.


9 settembre 2025

Bastian contrari

«Settembre andiamo». è tempo di tornare a scuola: buon rientro agli studenti, alle loro famiglie e ai docenti. La campanella vi attende cari ragazzi, da quest’anno con il divieto di cellulare, un provvedimento dal fascino antico anche se irrealistico e anacronistico, in un mondo sempre più digitale e interconnesso; parimenti vi sarà un inasprimento sulla condotta, anche qui senza andare alle radici di quella basilare educazione familiare ormai confinata ai tempi che furono, mentre le cronicità strutturali del mondo dell’istruzione rimangono purtroppo invariate e inevase. Ma starà ancora a voi essere curiosi, ribelli, giustamente inquieti e lottare, memori di don Lorenzo Milani, affinché la vostra scuola non diventi «un ospedale che cura i sani e respinge i malati».

2 settembre 2025

Bastian contrari

Un’estate caratterizzata dal refrain del caro spiagge, macro-sintomo di una dinamica inflazionistica che sta falciando il potere d’acquisto delle famiglie, con un ceto medio ridotto sulla soglia della povertà mentre le diseguaglianze esplodono. È sempre più evidente l’esigenza di un meccanismo che colleghi gli stipendi, da anni congelati, al reale aumento del costo della vita, in sintesi una nuova scala mobile. Ma la propaganda di Governo sembra sorda a ogni richiamo della fatica del vivere, continuando con una narrazione modello “tutto va bene madama la marchesa”. Mentre l’opposizione si autodilania su quale campo costruire, stretto o largo, l’italiano è orfano di qualcuno che faccia realmente i suoi interessi, rispondendo ed ispirandosi al principio del bene comune.

5 agosto 2025

Bastian contrari

Gaza non è solo terra di barbarie ma lo specchio del fallimento universale di quella che un tempo si chiamava civiltà. Lungo la Striscia di Gaza, sotto le bombe, la fame e gli stenti, per una reazione israeliana ormai sproporzionata, muore Dio ogni giorno e insieme collassa l’intera umanità. Ci riguarda tutti. Per questo anche da noi hanno suonato le campane una domenica sera di tardo luglio. Per dirci che nessuno può sentirsi assolto e che è tempo di tornare umani. Urge un risveglio delle coscienze capace di condizionare la comunità internazionale. Serve riconoscere lo Stato di Palestina e raggiungere un subitaneo cessate il fuoco, al quale far seguire una pace duratura, all’insegna del dettame: due popoli due Stati, l’unica soluzione equa e possibile per il martoriato Medioriente.

29 luglio 2025

Bastian contrari

Sulle vicende giudiziarie che di recente hanno interessato l’Amministrazione di Milano lasciamo che la Magistratura faccia il suo corso, acclarando le ipotetiche responsabilità penali. Ma c’è un giudizio politico, al quale la sinistra di Governo meneghina è chiamata a rispondere. E questo giudizio non può che essere di condanna verso un sistema dove è venuta meno la funzione urbanistica regolatrice a favore degli interessi collettivi, e di fatto agevolando un modello sregolato di città, privatistico e respingente. Più in generale, tutte le Amministrazioni comunali ormai devono interrogarsi su quale modello di sviluppo intendono riperpetuare nelle loro comunità, se continuare sulla miope logica del cemento e degli affari, oppure virare sulla rigenerazione, a consumo di suolo zero, oltre che sull’inclusione sociale.

22 luglio 2025

Bastian contrari

Si anima la dialettica nell’ambito dell’Amministrazione albese. Sono diversi gli oggetti del contendere: il restyling della raccolta differenziata, il Museo del tartufo che non decolla, la mancata rievocazione storica dei borghi, la “bretellina” di collegamento fra San Cassiano e il rondò della Vigna. Per i critici è finito il periodo della luna di miele post elettorale e la nuova Giunta è chiamata non solo a dare delle risposte alle problematiche più cogenti, come reclama il buon governo, ma a tracciare delle prospettive di futuro, intestandosi una progettualità autonoma e non consequenziale a scelte pregresse. Non bastano certo le rendite e il tanto fieno in cascina, è ora che il sindaco Gatto abbandoni il passo felpato e con scatto felino ci delinei la sua Alba del domani.

15 luglio 2025

Bastian contrari

L’uno per cento tra quelli più ricchi al mondo ha guadagnato altri 33,9 trilioni di dollari negli ultimi dieci anni. A rivelarlo è l’ultimo rapporto Oxfam, secondo cui la ricchezza privata globale è cresciuta otto volte più di quella pubblica. Con quelle cifre, si potrebbe eliminare la povertà per ben 22 volte. Siamo davanti a un sistema economico globalizzato, perverso, capace soltanto di moltiplicare le disuguaglianze, ma i leader politici di tutto il mondo tacciono. L’unica voce alternativa è quella di Leone XIV, che si è recentemente pronunciato contro le risorse «distolte dall’obiettivo di sradicare la povertà e la fame nel mondo» e che sono utilizzate «per la produzione e il commercio di armi». Serve un pensiero nuovo, capace di una narrazione diversa: con pace, uguaglianza, giustizia sociale.

 

8 luglio 2025

Bastian contrari

Ha compiuto 80 anni l’Associazione dei commercianti albesi. Un lungo cammino a fianco della crescita delle nostre imprese. Occasione buona per ricordare due figure visionarie: lo storico presidente Giancarlo Drocco e l’addetto stampa Raoul Molinari. Al primo va la capacità di rappresentare una parte senza mai essere di parte, anzi trasformando un sindacato di categoria in una potente organizzazione politica di area vasta. Tra le sue intuizioni, a cui purtroppo non si diede seguito, l’istituzione della Provincia di Alba. Era una soluzione per rispondere alla giusta constatazione espressa dallo stesso Raoul Molinari, quando asseriva che, come territorio, siamo belli e invidiati ma che purtroppo a Roma contiamo come il due di picche. Ancora oggi si continua così: giganti economici e nani politici.

1° luglio 2025

Bastian contrari

Muove i primi passi la candidatura di Alba a capitale italiana dell’arte contemporanea per il 2027. Opportunità davvero preziosa, che va giocata insieme con l’intero territorio di Langa e Roero, per ribadire non soltanto l’importanza della cultura come un volano sociale ed economico, ma anche la centralità di fare squadra, fare sistema, al di là degli sterili campanilismi partigiani che troppo spesso ci hanno mozzato le ali. Il dossier si intitola Le fabbriche del vento, un doveroso omaggio all’artista albese Pinot Gallizio che rappresentò una vera avanguardia artistica, con un respiro mondiale. È l’occasione per fare tornare Pinot profeta nella sua patria, mentre manca ancora uno spazio a lui dedicato, magari diffuso e perché no situazionista, che miri a superare i confini fra arte e vita.

 

24 giugno 2025

Bastian contrari

Le scritte “Io odio il vino” e “Io odio il tartufo” campeggiano su alcuni manifesti affissi in giro per la città di Alba. Sugli stessi, tramite il Qr Code, si è rimandati al cantautore Andrea Perrone in arte Egohyde, che pubblicizza la prossima uscita del suo ultimo disco. Vista l’ondata di sdegno e reazione social popolare, potremmo dire che la provocazione è pienamente riuscita. Ma non scomoderei il genio, come anche qualche commentatore ha fatto, direi più semplicemente, una furbata “langhetta” e neanche, rammentando la nostra proverbiale inventiva, fra le più acute. Ma attendiamo fiduciosi di sentire la musica, ci dirà se si è trattato soltanto di una irriverente blasfemia enogastronomica, di una sola alla Giacu d’la soma, o se siamo davanti a un nuovo successo canoro.

17 giugno 2025

Bastian contrari

Fallisce il referendum. Si continua quindi con la precarietà lavorativa ed esistenziale, e nessuna cittadinanza agevolata. La prima riflessione riguarda le regole in vigore per questo strumento di democrazia diretta: è ragionevole, forse, alzare le firme per i proponenti e parimenti togliere la soglia del quorum. Stante poi ai commenti politici, siamo ritornati alla prima Repubblica, visto che vincono tutti: il Governo, che si intesta l’astensione, e parimenti l’opposizione, perché i voti complessivi sono superiori a quelli espressi per la Meloni. Perde il Paese reale, ormai sempre più individualista, qualunquista e distante dal dibattito pubblico. In attesa che dodici milioni di cittadini, che si sono espressi a favore dei quesiti lavorativi, trovino una politica capace di interpretare i loro desiderata.

10 giugno 2025

Bastian contrari

Il sindaco Alberto Gatto ha annunciato l’intenzione di rivedere l’attuale Piano regolatore generale della città di Alba, e la sua narrazione a sostegno, impregnata dalla logica della sostenibilità, ci è parsa convincente. Doveroso porre mano, con un progetto infrastrutturale organico, a una viabilità al collasso e all’emergenza casa che si accompagna a troppi stabili vuoti; auspichiamo altresì che la capitale delle Langhe trovi finalmente il coraggio di diventare capofila territoriale di un modello urbanistico a consumo di suolo zero. È il passo felpato della maturità politica quello che sta muovendo il nostro primo cittadino, con un’idea di sviluppo capace di immaginare almeno il prossimo ventennio. Perché un buon governo, per essere davvero tale, insieme al presente, deve contemplare anche visione e futuro.

3 giugno 2025

Bastian contrari

Grandissimo sarà il prezzo che Israele pagherà per anni a causa della follia bellica impressa dal suo primo ministro Netanyahu. A seguito delle feroci barbarie del 7 ottobre 2023, commesse dai terroristi di Hamas, era comprensibile una reazione autodifensiva, purché non fosse, come è avvenuto, speculare nella follia criminale. Più di 50mila morti, civili e inermi, di cui circa ventimila bambini, un popolo intero costretto alla fame, sono i numeri della tragedia che ha sommerso la Striscia di Gaza, in scherno a tutte le risoluzioni delle Nazioni Unite. Per questo urgono delle sanzioni da parte della comunità internazionale, rimasta troppo tempo vergognosamente in silenzio, e serve il riconoscimento dello Stato palestinese, ribadendo che l’unica risoluzione equa rimane quella dei due popoli e due Stati.

27 maggio 2025

Bastian contrari

È triste constatare come alcuni, anche ad alti livelli istituzionali, invitino palesemente al non voto in occasione dei prossimi referendum dell’8 e 9 giugno. Un grave sollecito al disimpegno civico in un Paese in cui ormai la percentuale dei votanti si riduce drasticamente a ogni tornata elettorale. Noi continuiamo invece, ostinatamente, a sostenere che la libertà è sinonimo di partecipazione e sogniamo di commentare un risveglio delle coscienze che possa tradursi in urne stracolme. Come sarebbe bello infatti un Paese in cui la maggioranza rispondesse direttamente, e quindi senza deleghe, che preferisce la dignità del lavoro e il diritto alla cittadinanza anziché la diserzione e il disinteresse. Un popolo che esercita la sua sovranità costituzionale, che predilige finalmente essere cittadino e non suddito.

20 maggio 2025

Bastian contrari

Si è spento, alla soglia dei novant’anni, l’ex presidente dell’Uruguay Pepe Mujica. Era da tutti ricordato come il “presidente più povero del mondo”, donava il novanta per cento del suo stipendio per progetti sociali e continuava a vivere in una sobria abitazione rurale nei sobborghi di Montevideo, utilizzando per gli spostamenti un vecchio maggiolone. Amava affermare: «Non lasciatevi rubare la giovinezza interiore. Quella esterna se la porta via il tempo, è inevitabile. Ma c’è una giovinezza per cui lottare, un territorio interiore, basta guardarsi dentro, e questa giovinezza si accompagna a una piccola parola molto semplice: solidarietà, solidarietà con la condizione umana». Questo, in estrema sintesi, è stato il suo monito, il suo richiamo a una fraternità essenziale, e anche la sua coerenza. Merce davvero rara. Grazie Pepe.

13 maggio 2025

Bastian contrari

E al secondo giorno di Conclave, una ritualità spirituale di fascino antico, Habemus Papam: è il cardinale Robert Francis Prevost che salirà al soglio di Pietro con il nome di Leone XIV. Nomen omen che attesta la volontà di una particolare attenzione al sociale, in continuità con il pontificato di Francesco, ipotesi benaugurante non solo per il vastissimo popolo di Dio, ma anche per tutti coloro che credono nell’universalità morale che sottintende il messaggio evangelico. C’è da continuare a cercare l’odore delle pecore, da ribadire un pacifismo assoluto e politico, da rinfocolare il messaggio dell’integrale ambientalismo, da predicare una Chiesa in cammino. «Una pace disarmata e disarmante», sono le sue prime parole. Ne abbiamo tremendamente bisogno. E allora, buon lavoro, Santità.

6 maggio 2025

Bastian contrari

L’8 e 9 giugno saremo chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Informiamoci e rechiamoci alle urne, difendendo una nostra prerogativa democratica a suo tempo conquistata con il sangue. I quattro quesiti sul lavoro concernono la disciplina dei licenziamenti illegittimi e relativa indennità, i contratti di lavoro subordinato, la responsabilità solidale negli appalti mentre il quinto richiede il dimezzamento dei tempi per ottenere la cittadinanza. In sintesi si tratta di ridare più forza e più tutele ai lavoratori contro l’attuale giungla normativa fondata sulla precarietà; un passo di civiltà in un paese dove queste conquiste sono state per troppo tempo tradite da una classe politica orientata trasversalmente a emendare diritti già acquisiti più che a estenderli.

29 aprile 2025

Bastian contrari

Con la morte di papa Francesco l’intera umanità ha perso non soltanto una grande guida spirituale ma un indefesso avvocato degli ultimi, sempre vicino a tutti coloro che un perverso modello di sviluppo ha trasformato negli scarti della società. Francesco, operatore di pace nell’accezione evangelica, è stato l’unico leader a ripudiare le guerre, richiamando la diplomazia e l’arte del dialogo. Risuona ancora come monito ai potenti della terra il suo messaggio pasquale: «Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo». L’augurio è che la sua Chiesa e i suoi pastori, proseguendone il cammino, non perdano l’odore delle pecore. Mentre, a nome di tutti i laici, che ancora si ostinano a lottare per un mondo migliore, non resta che dire un sentito grazie a questo straordinario compagno di strada.

22 aprile 2025

Bastian contrari

«Ognuno di noi ha il suo macigno. Una pietra enorme, messa all’imboccatura dell’anima, che non lascia filtrare l’ossigeno, che opprime in una morsa di gelo, che blocca ogni lama di luce, che impedisce la comunicazione con l’altro. È il macigno della solitudine, della miseria, della malattia, dell’odio, della disperazione, del peccato. Siamo tombe allineate. Ognuna col suo sigillo di morte. Pasqua, allora, sia per tutti il rotolare del macigno, la fine degli incubi, l’inizio della luce, la primavera di rapporti nuovi». Con queste profetiche parole pronunciate da don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, vi giungano i più rotolanti, liberatori, laici, auguri pasquali. Siate coltivatori di alterità, seminate utopie, pace, giustizia sociale. Vi diranno che siete dei sognatori però che cos’è un uomo se non sogna?

15 aprile 2025

Bastian contrari

Maurizio Marello lascia il Consiglio comunale albese e la politica, dopo trent’anni di onorata carriera. Lo fa in punta di piedi, con eleganza, a suo dire per ragioni personali, e anche per aprire qualche nuovo fronte sociale, a seguito di una illuminante missione in Kenya. Una grossa perdita per Alba a cui ha dedicato tanto, negli anni da sindaco e non solo; mancherà la sua preziosa esperienza, in particolare all’attuale primo cittadino Gatto, cui toccherà l’emancipazione definitiva dal nobile padre. Se ne va dal Palazzo, avendo servito le istituzioni con “disciplina e onore”, fedele alla Costituzione, di cui è stato genuino interprete. Un “cattolico adulto” che ha vissuto la politica come il modo più alto per dire agli altri che non sono soli. Grazie di tutto Avvocato.

8 aprile 2025

Bastian contrari

Il Comune di Valdieri, dopo la discussa cittadinanza onoraria concessa a Emanuele Filiberto di Savoia, torna nuovamente alla ribalta della cronaca per le bizzarre dichiarazioni del suo sindaco Giordana. Il primo cittadino, commentando un’iniziativa che vede coinvolte le scuole del Paese nella piantumazione di alberi dedicati alla Costituzione, auspica però che «non diventi una celebrazione della lotta di Liberazione, che di fatto è divisiva per tanti cittadini». Probabilmente, il nostro dimentica che la Carta costituzionale è figlia primogenita proprio della Resistenza, e che essa annovera l’antifascismo fra i suoi valori fondanti. Saremo un Paese normale il giorno in cui quelli come Giordana riconosceranno finalmente che vi era solo una parte giusta, quella dal sangue resistente, a cui dobbiamo la libertà e la democrazia.

1° aprile 2025

Bastian contrari

Partono improvvisi e senza preavviso adeguato, i lavori di manutenzione sulla tangenziale di Alba, letteralmente mandando in tilt la situazione del traffico, già pesantemente congestionato di suo. Dal Comune si susseguono comunicati e video, imprecando contro la tardiva comunicazione fatta dalla committente Anas. L’opposizione consiliare sale sulle barricate, preannunciando raccolte firme e mobilitazioni. Ma per tutti il tempo del dire è concluso, e ora si attende trepidanti il momento del fare. Parafrasando Fabrizio De André, le contromisure non possono tuttavia limitarsi all’invettiva. Infatti, serve un piano infrastrutturale speciale, capace di individuare le tante risorse per edificare le opere viarie necessarie. Urge farlo subito, perché le chiacchiere stanno in coda, come i poveri automobilisti albesi.

 

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