
ALBA Al via Collisioni 2024, il festival capace di sintonizzarsi con il pubblico dei giovani e dei giovanissimi, per abbattere le barriere e mettersi in ascolto dei nuovi linguaggi come è sempre stato nello spirito del festival. È questo il senso della 16ª edizione che, da venerdì 5 a sabato 13 luglio, si prepara ad accogliere ad Alba, in piazza Medford, decine di migliaia di spettatori in arrivo da tutta Italia per prendere parte a un grande happening generazionale.
Il primo head-liner estivo a cui sarà affidata l’apertura di venerdì 5 luglio in Piazza Medford ad Alba, è il re dell’indie italiana Calcutta con la sua unica data estiva in Piemonte e Liguria. Il cantautore originario di Latina, noto per la sua voce unica e le sue canzoni cariche di emozioni, tornerà a Collisioni per farci ascoltare i brani del suo nuovo disco, Relax, uscito il 20 ottobre 2023, oltre ai successi che hanno segnato la sua carriera, per rendere come sempre la nuova edizione del festival indimenticabile.
Il programma in breve
- 5 luglio 2024 – Calcutta. Inizio concerto: 21.00; posto unico in piedi a 46 euro comprensivo di prevendita.
- 6 luglio 2024 – Club Dogo
- 7 luglio 2024 – Nayt, Silent Bob & Sick Budd, Mida e Tedua
- 13 luglio 2024 – Capo Plaza, Anna, Artie 5ive, Tony Boy e Paky
Il live è un trionfo di voci ed emozioni: anche davanti a un pubblico di decine di migliaia di persone, Calcutta riesce a creare intimità con i fan tramite una miscela ammaliante di sicurezza e vulnerabilità, umorismo e sincerità. La potenza della sua voce e la solidità della sua live band, associata a visual di ultima generazione, rendono ogni performance memorabile.
I biglietti sono disponibili sui circuiti:
Seconda serata con Club Dogo
Si prosegue sabato 6 luglio con la musica dei Club Dogo. Dopo i 10 sold-out consecutivi al Forum di Milano e la pubblicazione del nuovo album di inediti Club Dogo – in poche settimane doppio disco di platino in vetta alle classifi che Fimi – i Dogo faranno tappa ad Alba per la loro unica data in Piemonte portando sul palco di Collisioni vecchi e nuovi successi.
Giornata giovani di domenica 7
A completare la line-up del primo weekend di Collisioni torna domenica 7 luglio la prima giornata giovani, un progetto di Collisioni e Banca d’Alba inaugurato nel 2021 che torna per la sua quarta edizione a celebrare la musica e la voglia di stare insieme delle migliaia di ragazzi e ragazze che ogni anno accorrono ad Alba da ogni angolo d’Italia.
Il cast sarà come sempre ricchissimo, con un calendario di ospiti che vanno da Nayt, il raffi nato rapper molisano cresciuto a Roma e apprezzato grazie al suo ultimo album anche dal pubblico americano, Silent Bob, il rapper di Pavia, autore di album come Piove Ancora e Habitat Cielo, Mida, l’artista emerso nella nuova edizione di Amici. Per arrivare all’attesissimo head-liner della giornata, Tedua, senza ombra di dubbio l’artista rivelazione di quest’anno.
Ancora giovani, sabato 13 luglio
Il festival conclude sabato 13 luglio con una seconda giornata giovani, dedicata ai giovanissimi: una maratona di oltre 5 ore di concerti non stop, con alcuni degli artisti di riferimento della fascia 15-23 anni.
A salire sul palco di Collisioni, il rapper campione di ascolti Capo Plaza per presentare in anteprima al pubblico del festival il suo nuovo attesissimo quarto album, Ferite. Ma anche Anna, regina della Trap italiana. E con lei Artie 5ive, rapper milanese classe 2000 di origini sierraleonesi, con il suo inconfondibile stile infl uenzato dalla scuola Drill di Detroit. Tony Boy, il rapper di Padova classe 1999 segnalato da Rockit come uno dei giovani artisti più interessanti d’Italia, fresco del suo 4° album in studio “Nostalgia” (Export). E Paky, rapper di Secondigliano trasferitosi a Rozzano all’età di dieci anni, arrivato al primo disco di platino con il singolo “Rozzi”.
Filippo Taricco, direttore artistico: «I giovani non sono senza cultura musicale»
«Si conclude con questa edizione – racconta Filippo Taricco, direttore artistico di Collisioni – un intenso ed emozionante triennio di Collisioni interamente dedicato alla cultura giovanile, nato allo scopo di aprire un dialogo con coloro che fruiranno il festival nei prossimi dieci anni. Un percorso servito in primo luogo a sfatare il mito che dopo la pandemia e la morte del rock, i giovani siano semplici consumatori di spazzatura senza cultura musicale. Ma anche una strada che ci è servita a comprendere meglio la silenziosa guerra dei mondi che si sta consumando tra fi gli e genitori, in un contesto in cui il confl itto generazionale sembra sopito e i genitori appaiono come migliori amici dei fi gli, ma dove in realtà la cultura e la musica dei ragazzi ci terrorizzano e ci destabilizzano nei nostri pregiudizi più profondi, ricordandoci l’importanza di mantenere vivo un dialogo e di non chiuderci nel fortino delle nostre certezze per evitare il confronto. È per questo che oggi in conferenza abbiamo deciso di dare la parola ai ragazzi del progetto giovani».
