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A Monforte, da questo pomeriggio, torna la settimana catara

Tanti appuntamenti musicali e culturali da da questa sera a domenica 8 settembre. Organizzata da Monfortearte con il Comune e Pro loco, è una tradizione del paese di Langa

A Monforte, da questo pomeriggio, torna la settimana catara
Una rievocazione degli scorsi anni,

MONFORTE  A Monforte tornerà la Settimana catara, in programma  da questa sera a domenica 8 settembre. Organizzata da Monfortearte con il Comune e Pro loco, comprenderà proposte culturali e conviviali.

Adolfo Ivaldi dice: «La rievocazione storica è rimandata al 2025 e avrà cadenza triennale. Dopo le prime edizioni svoltesi dal 1979 al 1982, l’abbiamo riproposta con oltre 150 comparse nel 2022. Si tratta di un grande sforzo e, d’accordo con il Comune, abbiamo ritenuto opportuno dilazionarla nel tempo. Così facendo, poi, arriveremo in tempo, nel 2028, per festeggiare il millennio della vicenda degli eretici processati dall’arcivescovo di Milano Ariberto di Intimiano nel 1028, probabilmente mandati al rogo nella zona di corso Monforte, anche se le informazioni riguardanti quest’ultimo episodio sono incerte».

«Il termine Catari, cioè puri e perfetti, era la denominazione che con un po’ di approssimazione li indicava tutti. In quel periodo, riformatori e sette eretiche si assomigliavano nel loro intento di voler riportare la Chiesa, accusata di corruzione, alle origini. I Catari elaborarono un pensiero cristiano dualista, contrapponendo un dio buono e pietoso, creatore del bene, a un altro, demiurgo della materia deperibile e del male», spiega Ivaldi.

Il programma

La Settimana catara inizierà domenica 1 settembre alle 17.30 con l’inaugurazione, all’auditorium Horszowski, della mostra “Arte-amore-eresia. My Trees” della monfortese Ivana Fenocchio, che esporrà mosaici omaggio ai paesi di Langa, ai sentimenti d’amore e ai Catari.

Martedì 3 alle 21 all’oratorio di Sant’Agostino si terrà l’incontro “Tra realtà e sogno: territori e beni Unesco” con Luca Rossi e Olga Krivonogova. I vicoli del centro storico ospiteranno la Caccia al tesoro catara per famiglie, in programma mercoledì 4 alle 20. Il giorno successivo, giovedì 5 alle 21, in Sant’Agostino si terrà il concerto Canzoni catare, poesie musicate da Cesare Malfatti. Il cantautore e chitarrista milanese ha fatto parte dei La crus e degli Afterhours. Con lui ci saranno Chiara Castello (voce e sintetizzatore) e Alessandro Grazian (voce recitante).

Sempre in Sant’Agostino, venerdì 6 alle 21 avrà luogo il convegno “Eretici a Monforte: il viaggio dei Catari dai Balcani ai Pirenei”. I relatori saranno Lydia Flöss e Fredo Valla, moderati da Ivaldi. Flöss lavora alla Soprintendenza per i beni culturali di Trento, si occupa di storia del catarismo e ha all’attivo numerose pubblicazioni. Valla, regista di Sampeyre, è autore di Bogre, film fondamentale sul fenomeno delle eresie catare.

Sabato 7 alle 21 nell’oratorio di Sant’Agostino Irene Avataneo, Michele Bianco, Claudio Botto, Gianlorenzo Dardo e Livio Negro, componenti del Gruppo spontaneo popolare di Monforte, reciteranno nel racconto teatrale Anno 1028, incentrato proprio sulla vicenda degli eretici monfortesi.

L’ultimo giorno, domenica 8, dalle 18.30 all’auditorium Horszowski avrà inizio il buffet cataro con il concerto Suite for flute and jazz piano. A suonare sarà il quartetto And more, formato da Dante Milozzi al flauto, Fabio Gorlier al pianoforte, Daniele Bergese al basso e Maurizio Cuccuini alla batteria. Seguirà la cena catara cucinata dalla Pro loco, per la quale occorre prenotarsi al 339-71.89.282.

Conclude Ivaldi: «Si creerà una bella atmosfera, l’illuminazione sarà rigorosamente a lume di torcia. Gli eretici monfortini non mangiavano carne, per cui il menù includerà pesce e verdure. Chi vorrà potrà presentarsi vestito con abiti d’epoca medievale. Ma», chiude con una battuta, «non è un dogma».

Davide Barile

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