ROMA L’arcivescovo di Torino (diocesi in cui sono compresi Bra e alcuni paesi del circondario) e vescovo di Susa Roberto Repole è cardinale.
La nomina gli è stata conferita da papa Francesco nel Concistoro ordinario pubblico del pomeriggio di sabato 7 dicembre 2024, nella basilica di San Pietro, unitamente al titolo di Gesù Divino Maestro alla Pineta Sacchetti.
Alla celebrazione in Vaticano hanno preso parte le principali autorità civili di Torino e del Piemonte, tra cui il sindaco Stefano Lo Russo, il presidente Alberto Cirio, il prefetto Donato Cafagna, il presidente della Corte d’Appello Edoardo Barelli Innocenti, i sindaci e gli assessori dei Comuni di Givoletto e Druento. Tra le autorità e le presenze religiose: il vescovo ausiliare di Torino mons. Alessandro Giraudo e il vescovo emerito di Susa mons. Alfonso Badini Confalonieri, alcune rappresentanze del Consiglio episcopale e del Clero di Torino e Susa, insieme a religiose e religiosi. A questi si sono uniti oltre 250 fedeli, tra cui parenti e amici, i seminaristi, i parrocchiani di Druento, Givoletto e SS. Nome di Maria (Torino), dipendenti e direttori della Curia metropolitana.
Dopo la celebrazione, dalle 17.30 alle 19.30, nell’Aula della Benedizione del Palazzo Apostolico, il neo Cardinale saluta fedeli, amici e autorità nelle tradizionali «visite di cortesia».
Domenica 8 dicembre alle 9.30, nella Basilica di San Pietro, parteciperà alla celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre assieme ai nuovi cardinali e al Collegio cardinalizio.
