CORTEMILIA Un uomo classe 1962 è finito nei guai con l’imputazione di aver avviato una piantagione di marijuana composta da nove piante di varia altezza e di detenzione presso la propria abitazione di semi e di alcuni grammi di sostanza.
Le indagini, svolte dai Carabinieri della stazione di Cortemilia, hanno permesso di ricostruire le attività dell’uomo. I militari si erano messi sulle tracce della piantagione seguendo alcune segnalazioni giunte nell’agosto scorso circa la presenza della particolare coltivazione impiantata in un’area boschiva nei pressi del cimitero.
Così i Carabinieri di Cortemilia avevano provveduto ad accertarne la presenza prima accedendo all’abitazione e poi, nello stesso mese, posizionando una fototrappola che aveva permesso di confermare il reale accesso dell’imputato all’area. Dalla perquisizione è stato possibile accertare la presenza delle 9 piante e la detenzione di alcuni grammi di sostanza stupefacente che l’uomo, già con precedenti in materia, ha giustificato essere per uso personale.
L’imputato difeso dall’avvocato albese Roberto Ponzio, ha chiesto e ottenuto dal giudice Elio Sparacino del Tribunale di Asti il patteggiamento convertendo la pena detentiva con una sanzione pecuniaria pari a 3.150 euro. Il giudice ha inoltre disposto la confisca e la distruzione di quanto rinvenuto e sequestrato.
e.r.
