CUNEO Gli agricoltori dell’associazione Autonomi italiani sono pronti a ripartire con la loro mobilitazione in tutto il Paese e stanno organizzando un presidio nella provincia di Cuneo a partire da martedì 28 gennaio ai quali, in contemporanea, si aggiungeranno manifestazioni in tutta Italia.
Per la Granda i trattori si ritroveranno a Peveragno in via degli Artigiani 30, nel piazzale del ristopub Jocasta.
A portare gli agricoltori in strada sono è lo stesso motivo dello scorso anno: il malcontento e l’indignazione per lo stato delle aziende agricole e della pesca artigianale in un Paese perda agricoltori e pescatori a vantaggio degli speculatori commerciali, della finanza e della multinazionali mentre le campagne si svuotano.
Agricoltori autonomi italiani ricorda che in venti anni hanno chiuso 1,3 milioni di aziende della pesca e agricole e il 75% di queste è in montagna o collina. 850mila ettari di aree coltivate sono state abbandonate rendendole vulnerabili dal punto di vista ambientale, idrogeologico e sociale. Così facendo i redditi di piccoli e medi agricoltori e pescatori sono crollati mentre la speculazione finanziaria, la grande impresa agricola e la grande distribuzione hanno aumentato il loro potere economico.
Per Ismea, in Italia su cento euro spesi dal consumatore per l’acquisto di prodotti agricoli freschi, agli agricoltori resta un utile di 7 euro, contro i circa 19 euro del commercio e trasporto. Per i prodotti trasformati l’utile dell’agricoltore si riduce a 2,2 euro contro i 13,1 euro del commercio e trasporto.
