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Diageo / Azione interroga il Governo sulla chiusura dello stabilimento di Cinzano

Sciopero Diageo
La protesta di fronte allo stabilimento.

CINZANO Porta le firme degli onorevoli Fabrizio Benzoni e Daniela Ruffino di Azione l’interrogazione presentata al Governo sulla chiusura dello stabilimento e degli uffici Diageo di Cinzano con la richiesta di fare il possibile per salvaguardare posti di lavoro e continuità produttiva.

A spiegare i dettagli è il segretario provinciale del partito Giacomo Prandi: «La chiusura dello stabilimento Diageo non è un caso di crisi aziendale, ma di scelte strategiche dell’azienda che rischiano di far perdere il posto di lavoro tantissimi dipendenti e avrebbe un impatto significativo sull’economia locale. Al Governo abbiamo chiesto di dare continuità produttiva allo stabilimento e su questo siamo pronti a collaborare con il Mimit e con le istituzioni coinvolte affinché ciò possa accadere. Come preannunciato dal sottosegretario Bitonci, speriamo di avere presto notizie di un possibile acquirente che possa mantenere anche la continuità occupazionale. Continueremo a vigilare, a parlare con gli operai, a sollecitare soluzioni. Siamo disponibili, attraverso l’esperienza di Carlo Calenda e come gruppo parlamentare a collaborare con il governo, con gli enti locali, con la Regione Piemonte».

Il caso Diageo è stato trattato dalla X Commissione alla Camera dei deputati

Giacomo Prandi segretario provinciale di Azione
Giacomo Prandi segretario provinciale di Azione

Giacomo Prandi aggiunge: «La segreteria provinciale di Azione Cuneo è stata la forza motrice che ha portato all’attenzione del Parlamento la grave crisi occupazionale legata alla chiusura dello stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba. Grazie a un lavoro capillare sul territorio e al coordinamento con i nostri rappresentanti nazionali, oggi possiamo dire con soddisfazione che l’interrogazione al Governo presentata dall’onorevole Fabrizio Benzoni con l’onorevole Daniela Ruffino in Commissione attività produttive alla Camera è un primo passo concreto per tutelare gli oltre 350 lavoratori coinvolti e difendere il tessuto produttivo della nostra provincia. Quella della Diageo non è solo una vertenza, ma una questione di responsabilità sociale e giustizia territoriale. Continueremo a lavorare senza sosta affinché le istituzioni diano risposte serie e immediate».

Il partito fa in oltre sapere che, sul tema della deindustrializzazione, nella giornata di domani, 3 aprile, al mercato centrale di Torino, 2lla Repubblica 25, a partire dalle ore 18.30 il segretario nazionale di Azione Carlo Calenda terrà un dibattito pubblico incentrato su Stellantis e sulla deindustrializzazione del Piemonte.

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