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Andrea Bacchetti si esibisce nella chiesa di San Giuseppe ad Alba

Andrea Bacchetti si esibisce nella chiesa di San Giuseppe ad Alba

ALBA Tra i musicisti che hanno contribuito, in tempi non sospetti, a far apprezzare la musica classica al grande pubblico televisivo, Andrea Bacchetti occupa senz’altro un posto privilegiato. Accanto a una carriera che l’ha portato a esibirsi sui grandi palcoscenici internazionali, il pianista è stato spesso ospite in trasmissioni, condotte soprattutto da Piero Chiambretti. La ricetta per piacere al pubblico, oltre all’indiscusso talento, è condita da una personalità diretta e da un carattere immediatamente espansivo.

Il pubblico albese avrà la possibilità di apprezzare la sua arte durante il concerto “Bacchetti incontra Bach” in programma venerdì 11 aprile alle 21 nella chiesa di San Giuseppe. I biglietti, dal costo di dieci euro, possono essere prenotati scrivendo a centroculturalesangiuseppe@gmail.com.

Il musicista, nato a Genova nel 1977, è stato ospite della Città delle cento torri in diverse occasioni. «Devo ringraziare soprattutto Roberto Cerrato, organizzatore della serata, e Giuseppe Nova dell’Alba music festival, rassegna alla quale ho avuto l’onore di partecipare più volte dal 2013» esordisce Baccetti.

«Il concerto riprenderà quasi interamente i brani che si possono trovare nel Dvd Andrea Bacchetti in concert – live recording from the Carlo Felice theatre. Uscito a inizio anno e inciso dall’HartHausMusik di Berlino, è la registrazione del concerto tenuto il 13 aprile 2015 al teatro Carlo Felice di Genova. Pure in questo caso devo ringraziare Cerrato per aver creduto nel progetto: la realizzazione è stata finanziata in parte tramite l’Associazione per il patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato».

Oltre a Johann Sebastian Bach, il repertorio include musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig Van Beethoven, Franz Liszt, Robert Schumann, Heitor Villa-Lobos, Frédéric Chopin e Gioacchino Rossini. Prosegue Bacchetti: «All’epoca fu trasmesso sul canale Classica di Sky e su Rai 5. Oggi registrare un Dvd è un’operazione coraggiosa, le vendite dei supporti si sono ridotte a zero».

I suoi maestri sono stati Herbert von Karajan, Nikita Dmitrievič Magalov e Luciano Berio. Ha scoperto di avere un talento in giovane età: «L’esordio è stato casuale, non ho parenti musicisti. In famiglia scoprirono però che possedevo l’orecchio assoluto: avevo cinque anni e con un’armonica a bocca riproducevo le melodie che ascoltavo in televisione. In seguito iniziai il canonico percorso, tra scuola di musica e conservatorio. Oggi, giustamente, si dà grande importanza e si favorisce la partecipazione dei giovani musicisti, ma alla mia epoca, se non eri famoso, suonavi da nessuna parte».

Davide Barile

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