
MILANO Dopo la presentazione alla stampa di oggi, apre domani (giovedì 10 aprile) il Kinder sorpresa design studio, che in via Novi 2 Milano accoglierà il pubblico della Milano design week in un’esperienza curiosa, fino a sabato 12 aprile: un vero e proprio viaggio immersivo nel mondo delle iconiche sorprese Kinder, dove i visitatori potranno stupirsi, trasformarsi e scoprire il dietro le quinte della creazione delle sorprese, dall’idea alla realizzazione finale, ripercorrendo una storia nata nel 1974, che ha da poco compiuto 50 anni ed è sempre in continua evoluzione.

Le sorprese sono sviluppate internamente da una divisione di creativi, avvalendosi del supporto di esperti e dopo lunghe fasi di studio, ricerca e rigorosi controlli di sicurezza. Un viaggio emozionante nel cuore di un mondo pensato per ispirare la fantasia e regalare stupore a intere generazioni di bambini e non solo.
Grazie a una tecnologia innovativa, i visitatori potranno sperimentare l’emozione di trasformare loro stessi in una sorpresina Kinder, con l’immagine in 3D trasmessa sul cellulare. E cinquanta fortunati avranno la possibilità di ricevere fisicamente a casa il proprio avatar, custodito in un’elegante teca.
Cosa c’è dietro una sorpresa Kinder?
Era il 1974 quando nasceva l’ovetto dolce più iconico al mondo, ideato da Michele Ferrero con l’intento di regalare a bambini e adulti la possibilità di vivere e donare l’emozione della Pasqua tutto l’anno.
Dietro una sorpresa, si celano diverse e laboriose fasi, che partono dallo studio dei trend nel mondo del giocattolo, dei personaggi e della giocabilità da parte della divisione interna al Gruppo, supportata dai centri di innovazione Ferrero di Chicago e Singapore. Creativi, designer e ingegneri Ferrero, in collaborazione con agenzie creative e università internazionali di Design e Ingegneria, sviluppano proposte innovative sotto forma di sketch, che diventano in fase di prototipazione 3D i primi modelli fisici che riproducono le caratteristiche estetiche della sorpresa. Successivamente si verifica l’effettiva possibilità che la sorpresa in tutte le sue componenti possa essere contenuta nell’iconico “barilotto” giallo posto all’interno dell’uovo, dopodiché si entra nel processo di trasformazione dei prototipi in soggetti realizzati su scala industriale. Durante la fase di ingegnerizzazione si progettano e si costruiscono gli stampi e le attrezzature che permetteranno di garantire gli elevatissimi standard di qualità e di sicurezza richiesti.
Ogni anno Ferrero crea oltre 300 nuove sorprese con l’intento di offrire un assortimento vasto ed eterogeneo. Dalle figurine in metallo degli anni ’70 alle serie speciali dipinte a mano degli anni ’90, come le TARTALLEGRE, gli HAPPYPOTAMI, i COCCODRITTI e tante altre, fino agli animali NATOONS e agli amati supereroi contemporanei. Sono oltre un milione i collezionisti in tutto il mondo.
I numeri
- KINDER SORPRESA nasce nel 1974 e ha da poco compiuto 50 anni.
- È commercializzato in 80 Paesi nel mondo.
- 6 gli stabilimenti che producono KINDER SORPRESA nel mondo (Alba, Arlon, Belsk, San José, Vladimir, La Pastora).
- Ogni giorno viene ideata una nuova sorpresina, oltre 300 sorprese all’anno.
- Il processo completo, dall’idea creativa all’arrivo delle sorprese sul mercato, dura circa 2 anni.
- Il tempo di sviluppo massimo di una sorpresa è di circa 9 mesi dal momento in cui viene disegnato il primo bozzetto alla realizzazione del primo esemplare industriale.
- Nel mondo ci sono oltre 1 milione di collezionisti di KINDER SORPRESA
- Solo in Italia, ogni anno più di 4,5 milioni di famiglie acquistano KINDER SORPRESA
- Ogni sorpresa viene sottoposta fino a 75 test diversi prima di poter essere approvata per la produzione, mentre 48 test sono quelli richiesti dalla legge
Dallo studio alla sorpresa finita
redazione
