
CUNEO Dopo il passaggio del ciclone Hans si attenuano i rischi idraulici e idrogeologici nel territorio cuneese, mentre alcune strade restano chiuse e danneggiate dalle frane.
La sala operativa provinciale è rimasta aperta per 24 ore consecutive dalla mezzanotte di mercoledì a quella di giovedì, monitorando gli interventi di Protezione civile, Polizia faunistica venatoria e cantonieri.
Risultano ancora chiuse o limitate da restringimenti di carreggiata alcune strade provinciali:
- la provinciale 51 Mango-Riforno,
- la 204 in località San Grato (Santo Stefano Belbo),
- la 230 tronco diramazione di Trezzo Tinella,
- la 281 Lequio Berria-Borgomale,
- la 291 guado a Sinio,
- la 357 al bivio con la sp 116 in località Albaretto (Macra).
- la 439 a Monesiglio è aperta a senso unico alternato.
Gravi problemi in alta Langa e nelle valli alpine
«Abbiamo avuto gravi problemi soprattutto in alta Langa e nelle valli alpine, con frane e qualche esondazione» dice il presidente della provincia di Cuneo Luca Robaldo, in un messaggio video, ringraziando i cantonieri e i consiglieri provinciali. Da Robaldo giunge anche un rinnovato appello alle istituzioni: «È chiaro che serve a tutte le province un maggiore aiuto, anche economico, da parte di governo e regioni. Avvieremo questa riflessione nei prossimi giorni, confidando di trovare ascolto».
