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VINUM / Si apre la 47ª edizione della fiera del nettare di bacco

La manifestazione 2025 dedicata alla memoria di Giacomo Oddero

VINUM INAUGURAZIONE PER OLIMPI

ALBA La fiera di Vinum numero 47, la prima internazionale, si è aperta giovedì 24 aprile alla scuola Enologica di Alba, luogo simbolo della formazione dei futuri vignaioli con il saluto della padrona di casa, Antonella Germini, Dirigente scolastico e preside dell’IIS “Umberto I”.
A inaugurare l’evento tanti personaggi vicini al mondo del vino e in rappresentanza dell’amministrazione pubblica, dall’assessore all’agricoltura della regione Piemonte, Paolo Bongioanni, al sindaco di Alba, Alberto Gatto, il consigliere regionale, Daniele Sobrero, a Mariano Rabino, presidente dell’ATL Langhe Monferrato Roero e naturalmente  il presidente dell’Ente Fiera di Alba, Axel Iberti.
Quest’ultimo, nel suo intervento con un discorso toccante, ha ricordato la figura di Giacomo Oddero, successivamente anche attraverso la proiezione di un video realizzato per la Fondazione Radici, di fatto intitolando a Giacomo Oddero questa edizione.

Per celebrare l’avvio della più grande enoteca a cielo aperto d’Italia, dopo i saluti istituzionali, una tavola rotonda moderata da Danilo Poggio, giornalista della Cucina italiana, con grandi ospiti del settore: Alessandra Dalmonte (Cook del Corriere della sera), Alessandro Torcoli (Civiltà del bere),  Francesca Bava (associazione Sbarbatelle), Ilaria Cappuccini (blog Just say wine) e Massimo Corrado (Go wine). Tra i temi discussi l’evoluzione delle bevande a bassa o nulla gradazione alcolica, sempre più richieste dai consumatori, le nuove modalità di consumo da parte dei giovani, le sanzioni introdotte dalle modifiche del codice della strada e le conseguenze sul consumo nei ristoranti, bar ed enoteche.

Dal 25 aprile il via all’enoteca a cielo aperto

In un intreccio di storia e visione, cultura e futuro, Vinum Alba si prepara ad accogliere il suo pubblico dal 25 al 27 aprile e dal 1° al 4 maggio, dalle 10.30 alle 20 – tranne sabato 26 aprile in cui si aprirà alle 12.30 per la concomitanza con i funerali del Papa – nelle piazze e nei luoghi più iconici di Alba, con un riconoscimento che vale quanto un brindisi indimenticabile: da quest’anno, la manifestazione è ufficialmente fiera internazionale. Con 22 Paesi rappresentati dai visitatori dell’anno scorso, l’edizione 47  si conferma uno degli eventi enologici più partecipati e riconosciuti a livello nazionale. Con il riconoscimento internazionale, che sancisce un passaggio di livello, sarà garantito il salto di prestigio costruito nel tempo grazie all’impegno corale di istituzioni, consorzi e operatori.

I luoghi dove degustare i vini

Il palazzo delle mostre e dei congressi in piazza Medford sarà il cuore della rassegna: al primo piano troverà spazio la lounge, la sala, dedicata a tre denominazioni d’origine controllate e garantite: Barolo, Barbaresco, Alta Langa, vino dell’anno del 2025 per la regione Piemonte. Questi saranno inclusi nel carnet generale, ma si potranno degustare con un ticket separato oppure singolarmente. Al piano terra, invece, saranno protagonisti i vini rossi delle Langhe, dalle Doc alle Docg più note e fino alle denominazioni più di nicchia.

Il percorso di Vinum proseguirà in piazza Medford, questa volta all’aperto, con i bianchi della destra Tanaro: freschi, eleganti e aromaticamente complessi, rappresentano un’altra eccellenza dell’offerta enoica locale.

Sempre in piazza Medford, sarà allestito il banco d’assaggio dedicato al Dolcetto, uno dei vitigni autoctoni più rappresentativi del Piemonte. Il suo nome deriva dalla particolare dolcezza della polpa dell’uva, che dà vita a un vino asciutto, con una modesta acidità. Si potranno degustare, in particolare, il Diano d’Alba, il Dogliani e il Dolcetto d’Alba.

Ancora in piazza Medford, all’angolo con via Snider, troverà spazio il banco d’assaggio dedicato al Vermouth di Torino: ancorato alla tradizione sabauda, oggi è prodotto in tutto il Piemonte e non solo. Il vino è la base, con l’aggiunta di spezie, in particolare l’artemisia, la principale. Nel 2017, nel capoluogo piemontese è nato l’istituto che ne preserva la storia e le caratteristiche, a cui hanno aderito i produttori che saranno presenti a Vinum.

Il punto di riferimento successivo sarà il cortile della Maddalena: è nella piazza circondata dall’antico monastero domenicano che sarà possibile scoprire il Roero Arneis e il Roero, i vini del Monferrato, ma anche Gavi, Brachetto, Caluso, Carema e Canavese, Monferrato casalese, Colli tortonesi, Pinerolese e Nebbioli dell’alto Piemonte. Sarà una vera e propria immersione tra le aree vocate alla viticoltura della nostra regione, sempre muniti di calice e taschina per spostarsi tra un banco e l’altro.

Dopo diversi anni in cui la manifestazione si era spostata in piazza San Paolo, quest’anno Vinum tornerà in piazza Michele Ferrero, che accoglierà l’Asti spumante e il Moscato d’Asti.

La piazza ospiterà anche le grappe, in collaborazione con il Consorzio di tutela grappa del Piemonte e grappa del Barolo, a cui aderiscono 19 aziende: da quelle giovani a quelle invecchiate, per arrivare alle aromatizzate, si potrà scoprire un altro tassello dell’enologia della nostra regione, grazie alla presenza dei mastri distillatori, i custodi di questa tradizione.

Vinum sarà aperto il 25, 26, 27 aprile e il 1°, 2, 3, 4 maggio 2025, dalle 10.30 alle 20.00.

Per maggiori informazioni:www.vinumalba.com

VINUM: Si apre la 47esima edizione della fiera del nettare di bacco
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