
ROERO Che batibeuj a la stassion è il nuovo spettacolo in piemontese della compagnia Der roche di Montaldo Roero, che esordirà sabato 10 maggio alle 21 nella rassegna teatrale organizzata dal Comune di Sommariva del Bosco e da Area 30 al teatro Don Marco Bongioanni. Diretta da Gian Paolo Montisci, è una commedia in tre atti tratta da Anche le figlie di Maria portano i jeans di Marcello Marchesi e Gustavo Palazio.
La vicenda è ambientata in una piccola stazione ferroviaria di campagna. D’un tratto, la tranquilla vita del capostazione e della moglie sarà scombussolata dall’arrivo di personaggi molto particolari. Al termine di una serie di gag esilaranti, il pubblico si domanderà «Chi sarà chi?».
«Marchesi e Palazio erano tra gli autori di Macario» spiega Montisci, «abbiamo chiesto agli eredi l’autorizzazione per usare il testo e ci hanno proposto questo titolo. D’altronde, il nostro capocomico Mario Saglia si ispira molto alla comicità di Macario ma nel modo giusto, senza cadere in imitazioni che potrebbero irritare. La vocazione della nostra compagnia, sorta nel 1995, è mantenere vivo il piemontese, missione sempre più difficile con le nuove generazioni».
Oltre a Saglia, nello spettacolo reciteranno Marina Bogliolo, Carla Caviola, Valter Coraglia, Nadia Rista, Carlo Benedetto, Lorenzo Bertorello, Graziella Carando, Daniela Cavallo e Myriam Gussio. A occuparsi di luci e scenografia sono Simona Rista, Corrado Bulgari e Guido Negro.
Prosegue Montisci: « Rispetto al testo originale ho operato qualche taglio, un tempo c’era grande disponibilità di attori e, magari, a una cameriera si faceva dire una sola battuta. Altri passaggi devono essere adattati all’attualità. Quando si usa un vecchio testo, occorre prestare attenzione ai dettagli. Ad esempio, se si parla di lire, occorre fare attenzione e dire cento milioni invece di centomila euro. Nella preparazione di uno spettacolo, se gli attori s impegnano, per tre mesi, a studiare il copione per bene, con due mesi di prove si è pronti. Nel mio caso, non è così: lo studio avviene mentre si sta provando. Diventa così molto più impegnativo farsi un’idea del risultato e poter modificare dove necessario. Ma, d’altronde, non posso nemmeno mettermi con la bacchetta che le maestre di un tempo usavano con gli scolari» scherza.
Fino all’anno scorso, con la compagnia Der Roche recitava in piccole parti la 96enne Lina Ferrero. «Ora il fisico non le permette più le trasferte, ma prima di ogni recita le telefoniamo per farle guidare il classico rituale scaramantico, che nel nostro caso è in piemontese e si discosta leggermente dal più diffuso».
La rassegna di Sommariva proseguirà sabato 24 maggio con EL borgh dle grassie di Germano Giachino della compagnia Ël fornel di Racconigi.
Davide Barile
