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Dopo 30 anni, si rifanno i Tetti blu

Diversi imprenditori hanno presentato un Pec (un piano esecutivo convenzionato) per completare l'attuale quartiere Masera. Lo annuncia il sindaco

Di
di Beppe Malò

ALBA Erano gli anni Novanta quando, in corso Europa, iniziò la costruzione del complesso edilizio che molti chiamano ancora Tetti blu. Era un progetto ambizioso che vide impegnate numerose imprese nel realizzare un vero e proprio quartiere, forse troppo visionario per essere portato a termine nei tempi e nei modi auspicati dai progettisti e dai costruttori. C’è da dire che era un’Alba diversa, in cui lo sviluppo urbanistico era calibrato su una crescita della popolazione residente che non si è poi verificata.

Oggi, nei punti d’accesso al quartiere Masera sono ancora visibili i cartelli, ormai sbiaditi, che presentavano il progetto: un grande anello con corpi di fabbricato all’interno di una circonvallazione con tanto verde, parcheggi e collegamenti con la viabilità maggiore. A trent’anni da allora, siamo alla vigilia di una svolta che è corretto definire epocale: il quartiere sarà completato.

A dare una svolta decisiva al compimento del progetto Tetti blu sarà il Consiglio comunale di dopodomani, giovedì 29 maggio. In particolare, verrà discussa una delibera di Giunta che prevede l’approvazione di un nuovo piano esecutivo convenzionato (Pec), che fa seguito alla presentazione di una bozza di convenzione poi perfezionata nel gennaio scorso. Altri due o tre documenti di questo tipo, in passato, sono finiti nel dimenticatoio. I proponenti, per il nuovo piano, sono Alberto Toppino (della ditta Top play Srl), Fabrizio Cane (Alvea Srl e Taurus 2011 Srl), Piero Prandi (Si.pra Srl), Carlo Prandi e il curatore del fallimento dell’impresa edile Barberis Aldo, Alberto Abbate.

L’attuale proposta oggetto di delibera prevede il completamento degli strumenti urbanistici già approvati e, soprattutto, la realizzazione dei lotti mancanti al completamento di quanto messo nero su bianco dal Piano regolatore nella ex zona C4.4. Nel dettaglio, saranno edificati i lotti su corso Europa che avranno destinazioni miste a uso residenziale, servizi e commerciale. Non solo: sarà ultimato l’intervento all’interno dell’anello perimetrale, che sarà suddiviso in tre lotti, tutti a destinazione residenziale. Il nuovo Pec prevede, inoltre, il completamento delle opere di urbanizzazione sia sulle aree già di proprietà del Comune sia sulle aree che saranno cedute secondo la convenzione. Come di norma, i proponenti dovranno rilasciare alle casse del Municipio adeguate fideiussioni bancarie o assicurative a garanzia della corretta esecuzione dei lavori, portati a scomputo degli oneri di urbanizzazione.

A entrare nei dettagli è il sindaco di Alba, Alberto Gatto: «È importante sottolineare che il completamento della prima manica di verde pubblico sarà realizzato entro 120 giorni dal momento della stipula della convenzione. La seconda sarà realizzata, per metà, con la stessa cronologia: è necessario consentire uno spazio per il passaggio dei mezzi d’opera nel corso dei lavori di completamento».

Gatto prosegue con il cantiere: «La parte all’interno dell’anello partirà dal portico dove è stata allestita l’opera Mitosi. All’esterno saranno costruiti edifici anche con destinazione commerciale e a servizi come previsto dal progetto originario, che comprendeva anche una piazza, luoghi di aggregazione, verde, parcheggi e servizi, nel-
l’ottica della realizzazione di una città policentrica. Credo di poter dire che abbiamo sbloccato una situazione cristallizzata da troppi anni: presto faremo un incontro con i residenti per spiegare tutti i dettagli del progetto e rispondere alle domande».

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