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Bra, serate formative con monsignor Giovanni Manzone: giovani, lavoro e clima al centro del dibattito

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BRA Proseguono a Bra le serate formative promosse da monsignor Giovanni Manzone, esperto di pastorale del lavoro ed educazione politica, già docente all’Università gregoriana di Roma. Le iniziative, rivolte in particolare ai giovani, stanno riscuotendo crescente interesse e partecipazione.

L’ultimo incontro si è svolto il 26 maggio, in collaborazione con gli insegnanti di religione degli istituti Giolitti e Mucci, e ha coinvolto attivamente gli studenti delle classi quarte. Il bilancio è positivo: attenzione, curiosità e partecipazione da parte dei ragazzi hanno convinto gli organizzatori a proseguire con il ciclo di incontri dedicato al tema “Felicità individuale e impegno sociale”. Un nuovo appuntamento è già in programma per ottobre, in sinergia con l’istituto Guala. Tra gli obiettivi futuri, una maggiore integrazione dell’iniziativa nei percorsi scolastici, per renderla ancora più incisiva.

Durante l’incontro è emersa anche la proposta di organizzare un dibattito pubblico sul tema del lavoro povero, argomento che ha raccolto l’adesione unanime dei partecipanti. Si è parlato di salario minimo, precarietà, emergenza abitativa, ma anche della crescente difficoltà di reinserimento lavorativo per chi supera i 50 anni. Tanti i nodi emersi: mismatch tra domanda e offerta, mancanza di aggiornamento, rigidità del sistema, fragilità delle piccole imprese. «È una questione che riguarda tutti, non solo le istituzioni», è stato il commento condiviso. Per approfondire il tema, è stata incaricata una commissione ristretta.

Altro tema caldo è stato quello dei cambiamenti climatici e delle loro ripercussioni sull’agricoltura, ritenuto da tutti attuale e urgente. Si cercheranno esperti per avviare un confronto su scala locale.

Non è mancata una riflessione sulla partecipazione politica, con la proposta di rilanciare il laboratorio di politica: un incontro pubblico tra amministratori, cittadini e giovani, per un confronto generazionale dal titolo “La passione per la politica”. Un modo per riaccendere l’interesse verso l’impegno civico, oggi sempre più debole.

Infine, è stata avanzata l’idea di costituire un’associazione con statuto e riconoscimento pubblico, che possa sostenere e coordinare le attività in corso. Ma su questo punto, viste le complessità burocratiche, la decisione è stata rimandata a un’assemblea più ampia, prevista per l’autunno.

Lino Ferrero

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