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Lavoro all’aperto vietato col caldo estremo: firmata l’ordinanza

Divieti validi dalle 12:30 alle 16 nei giorni con rischio “alto”

Lavoro all’aperto vietato col caldo estremo: firmata l’ordinanza
Alberto Cirio - Presidente Regione Piemonte - foto Barbara Guazzone

SALUTE – È entrata in vigore da domani,1 luglio, l’ordinanza “anti-caldo” firmata dal presidente della Regione Alberto Cirio, che vieta l’attività fisica intensa all’aperto tra le 12:30 e le 16:00 nei giorni con livello di rischio “alto” per i lavoratori esposti al sole. Il provvedimento resterà valido fino al 31 agosto.

Chi riguarda il divieto e quando si applica

Il divieto coinvolge in particolare i lavoratori dei settori agricolo, florovivaistico e dei cantieri edili e affini. Le limitazioni valgono solo nei giorni in cui, secondo la mappa ufficiale del portale Worklimate (rilevazione ore 12), viene segnalato livello di rischio “alto” per esposizione al sole in attività fisica intensa.

Il divieto si applica solo in assenza di misure di mitigazione del rischio, ad esempio ombreggiamento o turnazioni.

Deroghe al rumore per anticipare i turni

Per permettere alle imprese di organizzarsi nelle fasce orarie più fresche, la Regione invita i Comuni a valutare la possibilità di derogare temporaneamente ai regolamenti sul contenimento acustico, così da favorire il lavoro nelle prime ore del mattino o in tarda serata.

Cirio: “Tutela della salute al primo posto”

«Abbiamo già avuto giornate con temperature molto elevate – ha dichiarato il presidente Alberto Cirio – per questo la Regione ha voluto approvare un’ordinanza che garantisca la sicurezza dei lavoratori nelle ore più calde. Il testo riprende quello dell’anno scorso, frutto di un confronto con le associazioni di categoria e i sindacati, con l’obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro».

Riboldi: “Priorità alla sicurezza”

L’assessore alla Sanità Federico Riboldi ha aggiunto: «Abbiamo voluto intervenire con un’ordinanza specifica per salvaguardare i lavoratori più esposti. Le limitazioni vanno applicate quando l’incolumità è a rischio, perché la sicurezza dei lavoratori è la nostra priorità».

Redazione

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