di Andrea Olimpi
ALBA – Sabato 5 luglio il Langhe & Roero Pride ha riempito di musica e colori le strade di Alba. Dopo sette anni di assenza, è tornata nella capitale delle Langhe la marcia dei diritti, svolta in forma di corteo festoso: un tempo identificativa di una parte della comunità legata a un preciso orientamento sessuale, oggi semplicemente Pride, momento di rivendicazione dei diritti civili universali.
Il corteo in centro città
L’evento, organizzato dal Circolo Arci Cinema Vekkio di Corneliano d’Alba insieme all’associazione Ri(S)volte e con il patrocinio della Città di Alba, ha preso il via intorno alle ore 15 da Piazza Osvaldo Cagnasso. Il corteo, composto da tre carri allegorici e circa 3.000 partecipanti, ha sfilato tra musica, colori, bandiere, striscioni, saluti e sorrisi delle tante persone affacciate ai balconi o lungo le vie, percorrendo Via Cavour, Piazza Risorgimento, Via Vittorio Emanuele II, Piazza Michele Ferrero, Corso Italia, Via Duccio Galimberti e Corso Banská Bystrica, per poi concludersi al Parco Böblingen in Zona H.
Interventi dal palco e musica live
Nel cuore della festa al Parco Böblingen si sono susseguiti interventi e testimonianze: sono saliti sul palco Max Fontanaper il Coordinamento del Pride, la presentatrice ufficiale Cristy McBacon, la madrina del Pride Daphne Bohemien e la co-madrina Laura Pereira. A seguire, hanno preso la parola i rappresentanti dei Pride piemontesi, dell’associazione Ri(S)volte e del Circolo Arci Cinema Vekkio.
A portare i saluti istituzionali per l’Amministrazione comunale, l’assessora alle Politiche familiari, Servizi sociali e Pari opportunità Donatella Croce.
La festa al Parco Böblingen
Terminati i discorsi, è partita la festa musicale con le esibizioni di Linda, Paul Wild e alcuni rapper del territorio. La serata si è conclusa con i dj set di Vibo, Moonray e Marco Lektro.
Un Pride sereno e partecipato
L’intera manifestazione si è svolta in un clima festoso e tranquillo, sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine, senza criticità, né dal punto di vista della viabilità né da quello della sicurezza.
