
di Manuela Zoccola
ASTI – In ambito regionale, l’Asl di Asti risulta essere l’Azienda sanitaria che ha il maggior numero di posti letto accreditati in Rsa. Nello specifico, si registrano 2.048 posti (come evidenziato dal portale della Regione Piemonte alla data del 3 luglio) che, riferiti alla popolazione residente ultra 65enne, rappresentano una percentuale del 3,84% a fronte del target regionale del 3%.
Se si aggiungono gli altri 113 posti letto Rsa che hanno già acquisito parere positivo regionale per l’accreditamento, la percentuale sale ulteriormente al 4,05%, pari a un’eccedenza di 560 posti rispetto al target.
Il fabbisogno assistenziale non è dato dal numero di posti letto accreditati, ma dalle domande giudicate positivamente dall’Unità di valutazione geriatrica (Uvg). In altre parole, il cittadino ospite di Rsa ha diritto al riconoscimento della quota sanitaria della retta solo dopo il parere favorevole dell’Uvg, che considera la “non autosufficienza” sanitaria abbinata alla condizione socio-economica, la quale tiene naturalmente conto anche della componente reddituale.
L’attuale offerta di posti letto accreditati sul territorio dell’Asl At è al momento di gran lunga superiore al bisogno accertato dall’Uvg. A oggi, infatti, risultano idonei per il convenzionamento in Rsa (che prevede la copertura a carico dell’Asl del 50% della retta) 554 anziani, di cui 33 urgenti.
Inoltre, sono 610 (alla data del 16 luglio) gli anziani non autosufficienti che già usufruiscono della convenzione con l’Asl per il pagamento della retta. Nel 2024, la spesa sostenuta dall’Azienda sanitaria astigiana per la residenzialità anziani è stata di 9,5 milioni di euro, con un incremento di oltre un milione di euro rispetto all’anno precedente.
Nel 2025 è stato riconfermato lo stesso budget dello scorso anno, grazie a drastiche riduzioni di spesa su altri capitoli di bilancio, considerata anche la delicata situazioni di equilibrio economico – finanziario regionale.
