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Ad Asti inaugurata oggi, venerdì 12 settembre, la Douja d’or

Per dieci giorni la città è capitale del vino

Ad Asti inaugurata oggi, venerdì 12 settembre la Douja d'or

ASTI per dieci giorni diventa la capitale del vino. È stata inaugurata oggi, venerdì 12 settembre, la Douja d’or, la kermesse del vino astigiano nata nel 1967. «Porterà – dice Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – grandi benefici diretti e indiretti per il territorio non solo turisti e appassionati ma anche tanta reputazione». «Questo – ha aggiunto Cirio – è il momento di fare squadra e superare i particolarismi per promuovere insieme le nostre eccellenze, se il vino astigiano viene riconosciuto, in Italia e all’estero, ne beneficia tutto il comparto piemontese».

Quest’anno la manifestazione terrà fino al 12 settembre in piazza San Secondo ad Asti e sarà organizzata dall’Atl Langhe Monferrato Roero. «Asti e Alba stanno imparando a lavorare insieme provando a superare i campanilismi», commenta il presidente Mariano Rabino. «Noi corriamo il Palio per ricordare che nel 1275 conquistammo Alba – scherza il sindaco di Asti, Maurizio Rasero – ma quei tempi sono passati, ora gli albesi hanno capito che è meglio averci come amici».

Da questa sera partono dieci giorni di talk, degustazioni, masterclass, incontri, letture e spettacoli con la piazza centrale astigiana trasformata in un vero e proprio Salotto del vino. Tra gli organizzatori di questa edizione anche i quattro consorzi vinicoli del territorio, Asti Spumante, Barbera, Vermouth e del Vino Biologico. Tra le novità di quest’anno c’è il primo ospite straniero: la regione vitivinicola del Tokaj, patrimonio Unesco situato tra Ungheria e Slovacchia Anche la musica sarà protagonista del salone grazie alla programmazione di serate a cura della fondazione Mos che porterà ad Asti alcuni dj della scena locale e nazionale. Tra loro Federico Grazzini, Claudio de Tullio e il raffinato musicista specializzato in arpa celtica Adriano Sangineto.

Ansa

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