Ultime notizie

Giovane albese vittima a Sanremo, «L’aggressione è stata brutale e di una violenza inaudita»

I responsabili hanno tra i 18 e i 21 anni, per due è scattata la custodia cautelare in carcere, invece uno è ancora ricercato

Giovane albese vittima a Sanremo, «L’aggressione è stata brutale e di una violenza inaudita»

di Elisa Rossanino

SANREMO – «L’aggressione è stata brutale e di una violenza inaudita», una frase pronunciata dall’avvocato albese Matteo Ponzio che riassume quanto successo nella notte tra sabato 6 e domenica 7 settembre sul lungomare Calvino di Sanremo nei pressi del porto appena fuori da un locale.

A farne le spese è stato un giovane di 21 anni originario dell’Albese che si trovava nella città dei fiori in visita a un amico. I carnefici: un gruppo di giovani tra i 18 e 21 anni che, senza un apparente motivo, si sarebbero accaniti sul ragazzo incapace di fuggire.

Prosegue Ponzio: «Dalle immagini video si evince come gli indagati si siano ripetutamente accaniti contro la povera vittima agonizzante a terra. Si tratta di un gesto vergognosamente vile, soprattutto considerato il fatto che la persona offesa è un ragazzo disabile impossibilitato a difendersi».

Per due di loro, dopo l’interrogatorio di garanzia svolto dalla giudice per le indagini preliminari Anna Bonsignorio, è scattata la misura di custodia cautelare in carcere. Un terzo invece è stato liberato in quanto non avrebbe partecipato direttamente all’aggressione e un quarto sarebbe ancora ricercato dalle Forze dell’ordine. Il processo sarà avviato presso il Tribunale di Imperia competente.

Il giovane ha riportato importanti lesioni

Intanto si stanno verificando i danni riportati dal giovane. «Le lesioni subite sono gravissime. Il mio assistito ha riportato danni neurologici che sono in corso di accertamento ma le cui conseguenze potrebbero essere potenzialmente permanenti in termini di funzionalità soprattutto degli arti inferiori. Da non sottovalutare, inoltre, il dramma psicologico del ragazzo e dei genitori i quali non riescono a darsi pace per una violenza tanto barbara quanto immotivata. Il giovane, infatti, è stato inseguito, picchiato e lasciato inerme senza ragione alcuna», fa sapere il legale che annuncia la volontà di rivolgersi presto a un medico legale per valutare se ci sia stato il pericolo di vita. Sul posto, notando il disordine, era intervenuta una pattuglia che è riuscita a fermare e identificare due degli aggressori.

Fondamentali per ricostruire la dinamica anche le immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza.

Banner Gazzetta d'Alba