
ALBA – La città ha ufficialmente presentato la propria candidatura a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027 con il progetto Le fabbriche del vento, un programma culturale permanente e accessibile che unisce mostre, residenze, progetti diffusi e iniziative educative.
Il progetto è promosso dal Comune di Alba e curato dal Comitato Alba Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027, composto dalla presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, dal Sindaco di Alba Alberto Gatto e da Nicolas Ballario, in qualità di segretario.
L’obiettivo è fare della città e del suo territorio un laboratorio di innovazione culturale, sociale ed economica, riconoscendo nell’arte contemporanea uno strumento attivo di trasformazione sociale e sviluppo sostenibile.
Le radici e il programma culturale
Il titolo della candidatura, Le fabbriche del vento, è ispirato a due grandi tele dell’artista albese Pinot Gallizio (1902–1964) e ne definisce le premesse concettuali: l’arte contemporanea come processo attivo e collettivo, capace di contaminare territori, linguaggi e generazioni, propagarsi e generare pensiero e trasformazione. Gallizio, che ha trascorso tutta la sua vita ad Alba, rappresenta il riferimento storico e la matrice culturale del progetto. La sua visione di un’arte collettiva e viva è alla base della candidatura, che intende celebrare l’arte come gesto corale, di sperimentazione e rottura.
“Alba 2027” mira a costruire una filiera culturale e produttiva permanente, attraverso progetti interconnessi: mostre, residenze, formazione, iniziative diffuse sul territorio, e sostegno alla produzione di opere site-specific. Saranno coinvolti spazi storici della città, quartieri periferici, campagne, scuole e ospedali.
La programmazione culturale è concepita come Anno I della Biennale delle Langhe, manifestazione internazionale che si svolgerà nel territorio Unesco dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. La Biennale intende diventare il lascito permanente della candidatura e coinvolgerà artisti, curatori e studiosi invitati a confrontarsi con il paesaggio, la storia e la comunità, a partire dalle sfide del presente. Tra gli obiettivi, la creazione di spazi espositivi e opere d’arte pubblica permanenti sul territorio, a formare una collezione che rifletta l’identità locale.
Una capitale diffusa
La candidatura si basa sul concetto di Capitali Sorelle, che mette in rete Alba, Bra, Neviglie, Guarene, Alta Langa, Roero e Monferrato: un modello di capitale culturale allargata, in grado di connettere comunità diverse, generazioni e settori produttivi.
La visione è sostenuta da una rete di enti, fondazioni e realtà economiche del territorio: Fondazione CRC, Fondazione Ferrero, Fondazione CRT, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Ente Fiera di Alba, Confindustria, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori Cuneo, Confartigianato, Associazione Commercianti, Centro Studi Beppe Fenoglio, Banca d’Alba, Fondazione Radical Design, Cantine Ceretto.
Alba si propone come luogo-pilota per interventi artistici ispirati a una visione trasformativa e generativa della creatività, coinvolgendo figure di primo piano del panorama artistico contemporaneo come Maurizio Cattelan, Francesco Vezzoli, Tomàs Saraceno, Yuri Ancarani, Chiara Camoni, Guglielmo Castelli, Giulia Cenci, Diego Marcon, Masbedo, Marinella Senatore, Patrick Tuttofuoco e molti altri.
La mostra inaugurale, prevista per gennaio 2027, sarà dedicata a Pinot Gallizio, con un progetto curatoriale che rilegge la sua opera alla luce delle sfide del nostro tempo. Seguirà una grande mostra su Roberto Longhi, uno dei più importanti storici dell’arte del Novecento, albese, la cui eredità sarà interpretata da un artista internazionale.
Progetti diffusi e attività sul territorio
La programmazione culturale prevede progetti diffusi in collaborazione con istituzioni del territorio. Tra questi:
una grande mostra alla Fondazione Ferrero dedicata a un protagonista dell’arte contemporanea; lo spostamento ad Alba del progetto Radis (Fondazione Arte CRT), con la realizzazione di un’opera site-specific; Vigne d’arte, iniziativa che intreccia il mondo del vino con quello dell’arte contemporanea, attraverso collaborazioni tra cantine e gallerie; interventi artistici negli spazi dell’Ospedale Alba-Bra, in collaborazione con la Fondazione Ospedale Alba-Bra.
È inoltre previsto un intervento presso la Biblioteca Civica G. Ferrero, con l’ampliamento della sezione dedicata all’arte contemporanea, intitolata a Luca Beatrice, figura chiave della critica d’arte. Un comitato scientifico curerà la costituzione di un nuovo fondo bibliografico, accessibile gratuitamente e dotato di strumenti digitali.
Il calendario delle iniziative comprenderà attività educative, percorsi di accessibilità, festival, workshop, conversazioni con professionisti del settore, una open call per artisti emergenti e un progetto di rigenerazione urbana attraverso l’uso temporaneo di fondi sfitti da parte di gallerie di design.
Media partnership e sostegno istituzionale
Sky Arte e Il Giornale dell’Arte saranno media partner del progetto e svilupperanno attività volte alla scoperta del territorio attraverso arte, musica e performance.
Il progetto si propone come un impegno di lungo periodo, capace di unire rigenerazione territoriale, innovazione artistica e partecipazione diffusa. Grazie al coinvolgimento di figure autorevoli del sistema dell’arte contemporanea e alla sinergia con le realtà culturali locali, Alba intende diventare un nuovo modello di capitale culturale diffusa e duratura.
«Alba 2027 è la sfida con cui vogliamo trasformare la città in un laboratorio culturale diffuso – dichiarano il Sindaco Alberto Gatto e l’Assessora alla Cultura e Turismo Caterina Pasini –. La nostra comunità, forte delle sue radici, si apre al dialogo con i linguaggi dell’arte contemporanea, innescando nuove relazioni tra memoria e futuro, centro e periferia, cultura e impresa».
«Questo incontro curatoriale diventa manifesto del progetto – afferma Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente del Comitato –: valorizzare il patrimonio culturale rendendolo materia viva di confronto, innescare cortocircuiti generativi tra epoche, pratiche e immaginari, e affermare l’arte come strumento di consapevolezza, provocazione e risignificazione».
«La presenza di Alba nella selezione finale è motivo di grande orgoglio – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli –. Un percorso che parte da lontano, dalle opere di Pinot Gallizio, e conferma il Piemonte come sistema dell’arte contemporanea diffusa, valorizzando una città che unisce arte, paesaggio ed enogastronomia in un costante fermento culturale».
comunicato stampa
