
di Andrea Olimpi
PALIO DEGLI ASINI – Storie, tradizioni e passioni dei borghi di Alba: in attesa del Palio, conosciamo un poco di storia e tradizione dei Borghi albesi. Incontriamo il Borgo Santa Barbara.
STORIA
Il Borgo di Santa Barbara si trova oltre le antiche mura di Alba, in un’area che si estende dal ponte della Mascarela, superata Porta San Martino, lungo l’arco della ferrovia fino a piazza Cristo Re e al torrente Cherasca. La sua identità attuale è frutto di una rinascita relativamente recente: nel 1985, un gruppo di cittadini ridiede vita al borgo, recuperando le antiche tradizioni e scegliendo come riferimento lo stemma storico.
LUOGHI E SIMBOLI
Lo stemma di Santa Barbara è uno scudo d’argento attraversato da una croce rossa, con quattro riquadri blu: in essi compaiono un grifone, un’aquila e tre fasce. Il grifone simboleggia coraggio e determinazione, l’aquila richiama i signori di Montersino, che governavano queste terre nel XII secolo, mentre le fasce ricordano le onde del torrente Cherasca. Questi elementi racchiudono un legame tra storia, natura e identità comunitaria.
IL NOVECENTO
La rinascita del borgo nel 1985 ha permesso a Santa Barbara di entrare stabilmente nella Giostra delle Cento Torri, con costumi, figuranti e un gruppo organizzato che ha saputo farsi riconoscere all’interno del panorama cittadino. Da “giovane” realtà, ha mostrato subito vitalità e spirito competitivo, distinguendosi anche nelle rievocazioni storiche.
VITTORIE E PREMI
Il Borgo Santa Barbara ha ottenuto quattro vittorie al Palio degli Asini, negli anni 1991, 2002, 2007 e 2014. Questi successi hanno consacrato il borgo tra i protagonisti della manifestazione, portandolo a emergere anche a confronto con rioni dalla storia più antica.
IL PRESENTE
Oggi Santa Barbara partecipa con entusiasmo al Palio, alle sfilate e alle rievocazioni della Fiera del Tartufo Bianco, mantenendo viva un’identità giovane ma solida, costruita in meno di quarant’anni di attività. L’impegno dei volontari e la forza dei suoi simboli ne fanno una realtà dinamica, che continua a raccontare una parte importante della tradizione albese.
