
ALBA – Nei giorni scorsi, la vicesindaca e assessora alla Cultura e alle Città creative Unesco, Caterina Pasini, ha partecipato alla terza edizione di Fabriano Carta è Cultura. Nel contesto dell’evento, nella città della provincia di Ancona nelle Marche, si è svolto il meeting annuale del Network italiano delle Città creative Unesco, dove si sono riunite le 14 città creative dell’Italia a dibattere di Intelligenza artificiale per il futuro delle realtà urbane. L’appuntamento patrocinato dalla Commissione nazionale Unesco, si è aperto con l’intervento della Segretaria Generale Unesco Creatives Cities Network Denise Bax.
Fabriano ha rappresentato uno spazio di riflessione e dialogo sul tema Culture e Artificial Intelligence: Shaping the Future of UNESCO Creative Cities, presentato all’Annual Conference mondiale Unesco che si è svolta ad Enghien les Bains nel giugno 2025. L’Intelligenza Artificiale si integra con la cultura per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile. L’incontro tra patrimonio culturale e innovazione digitale, considerando il ruolo emergente dell’IA anche nel mondo della cultura e delle arti, presenta sfide, ma anche opportunità, per l’importanza delle possibili applicazioni dell’IA incentrate sull’uomo nei settori culturali e creativi.
Le Città Creative, che per Unesco rappresentano centri di innovazione, svolgono un ruolo cruciale nell’elaborazione di nuovi quadri e ambienti per i settori culturali e creativi, assicurando un’adozione dell’intelligenza artificiale responsabile, inclusiva ed etica nel rispetto delle sue corrette applicazioni.
Dichiara Caterina Pasini, assessora alla Cultura e alle Città creative UNESCO: «L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui temi della sostenibilità, dell’innovazione culturale e del ruolo strategico della creatività nello sviluppo urbano. Le delegazioni presenti hanno condiviso esperienze e buone pratiche, evidenziando l’importanza della collaborazione nella realizzazione delle attività culturali. Tra i temi principali, è emersa la volontà di elaborare un protocollo d’intesa che impegni le città partecipanti a sviluppare progettualità comuni nei prossimi anni. Le azioni congiunte si concentreranno su ambiti culturali, educativi e turistici, con l’obiettivo di valorizzare le identità locali e al contempo rafforzare il dialogo internazionale».
