di Pierangelo Vacchetto
BAROLO – È tornata a Barolo, dopo la parentesi dello scorso anno, la tradizionale “Festa della Trippa”, che ha subito riconquistato il borgo e le colline delle Langhe, richiamando centinaia di visitatori da tutto il Piemonte e oltre. Il paese, simbolo del vino e della convivialità, si è trasformato per un giorno in un vivace palcoscenico del gusto, dove i profumi della trippa e del vino si sono mescolati all’aria frizzante dell’autunno.
L’edizione 2025 della manifestazione, organizzata come da tradizione dalla Pro Loco di Barolo in collaborazione con la macelleria Sandrone e con il patrocinio del Comune di Barolo, ha proposto una giornata interamente dedicata alla riscoperta della cucina popolare piemontese. Regina indiscussa è stata naturalmente la trippa, servita nella versione classica con i ceci o in minestrone caldo, fino al curioso salame di trippa presentato dalla Confraternita dla Tripa ’d Moncalè.
Fin dal mattino, le vie del paese sono state invase dal profumo dei piatti preparati dalla Pro Loco e dall’allegria delle bancarelle di prodotti tipici: formaggi, salumi, castagne e dolci delle Langhe hanno accompagnato i calici di Barolo Docg, protagonista indiscusso di ogni brindisi.
Non sono mancati i momenti di intrattenimento: musica popolare, spettacoli di strada e passeggiate tra le vigne hanno contribuito a creare un’atmosfera autentica e festosa. Molti visitatori hanno approfittato dell’occasione per visitare le cantine storiche e degustare le nuove annate del celebre vino che porta il nome del borgo.
«La Festa della Trippa è un momento di comunità e di valorizzazione delle nostre tradizioni culinarie», ha dichiarato Italo Cabutto, presidente della Pro Loco. «Anche quest’anno abbiamo registrato un’affluenza importante e un grande interesse da parte dei visitatori».
Per Franco Sandrone, ideatore della manifestazione e depositario della ricetta della trippa, «è stata una giornata splendida, dove tutti insieme si è riusciti a creare una manifestazione che, dopo anni, continua a generare attesa e spirito di allegria».
Complice una giornata soleggiata e temperature miti, l’affluenza è stata tra le più alte degli ultimi anni. Le porzioni di trippa sono andate esaurite già nel primo pomeriggio, segno dell’entusiasmo e della partecipazione che l’evento continua a suscitare.
Dopo la Festa della Trippa, l’appuntamento è ora con la giornata del bollito, che chiuderà simbolicamente la stagione delle sagre autunnali di Barolo. Resta la promessa di un ritorno anche per il prossimo anno, sempre nel segno della buona tavola, del vino e della convivialità piemontese.
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