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Beppe D’Onghia, il potere della musica e il ricordo vivo di Lucio Dalla [Profondo umano]

D'Onghia, amico del festival organizzato dall'associazione Intonando, è un compositore che ha lavorato nella sua carriera con i grandi della musica italiana, a partire da Lucio Dalla

Beppe D'Onghia, Lucio

IL FESTIVAL – Dopo le ultime settimane di pausa, il festival culturale Profondo umano è pronto a tornare con la sua parte musicale. Si comincia il 19 novembre, alle 21 sul palco della Fondazione Ferrero di Alba, con “Giudizi universali”, concerto sul potere della musica che vedrà sul palco Beppe D’Onghia, Federico Malaman e Ricky Quagliato. La serata sarà a ingresso gratuito.

D’Onghia, amico del festival organizzato dall’associazione Intonando, è un compositore che ha lavorato nella sua carriera con i grandi della musica italiana, a partire da Lucio Dalla. Ospite dei nostri studi, ha ripercorso alcuni momenti degli intensi anni di lavoro e creazione musicale con il cantautore bolognese. «L’ultimo progetto di Lucio era rivolto all’America», ha confidato. «Per me la musica non è forma, è contenuto: oggi chi fa il nostro mestiere ha un ruolo importante».

Con lui in studio Franco Biglino di Intonando.

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La puntata è disponibile qui:


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