CUNEO – La Provincia di Cuneo e la Fondazione Industriali ETS hanno presentato all’assemblea dell’Unione delle Province d’Italia (UPI), svoltasi il 25 e 26 novembre a Lecce, il progetto sul “lavoro buono”, individuato tra le buone pratiche nazionali e pensato per favorire inclusione sociale e rafforzamento dei servizi comunali attraverso tirocini rivolti a persone in condizioni di fragilità.
Il progetto rappresenta una prima sperimentazione a livello italiano e nasce in continuità con la collaborazione avviata nel luglio 2025 tra Fondazione Industriali, Provincia di Cuneo ed Enti gestori delle funzioni socioassistenziali. I Comuni del territorio potranno candidarsi per attivare tirocini in due ambiti – tecnico-manutentivo e amministrativo – destinati a persone individuate grazie al supporto degli Enti gestori.
Ogni tirocinio avrà una durata compresa tra 6 e 12 mesi: sarà finanziato dalla Fondazione Industriali, con una quota residuale di cofinanziamento a carico dei Comuni.
Il consigliere provinciale Davide Sannazzaro, sindaco di Cavallermaggiore, e il referente dell’area PA ed Enti locali di Fondazione Industriali, Michele Pianetta, hanno illustrato l’iniziativa al presidente e al segretario generale della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri e Alberto Zurlo, insieme ad altri amministratori provenienti da diverse zone d’Italia, per valutare possibili collaborazioni, sulla scia dei contatti già avviati con l’Unione Industriali della Provincia di Savona. Con il segretario generale della Provincia di Cuneo, Giorgio Musso, è stata presentata la prima fase operativa: dal 2026 saranno attivati otto tirocini, distribuiti nei quattro quadranti in cui è suddivisa la “Provincia Granda”.
«Con il progetto sul lavoro buono – commenta il consigliere Sannazzaro – la Provincia di Cuneo intende facilitare un’azione di coesione sociale a favore dei Comuni del territorio. In particolare, prendere parte ai lavori dell’assemblea nazionale di UPI presentando un’iniziativa così significativa rafforza la nostra convinzione che l’Ente provinciale, nella sua dimensione di area vasta, costituisca un valore aggiunto anche per il sistema economico».
«Ringraziamo la Provincia di Cuneo, ed in primis il presidente Luca Robaldo, per l’opportunità che ci è stata riservata – aggiunge Pianetta – e siamo lieti di aver riscontrato forte interesse al nostro progetto da parte degli amministratori locali di tutta Italia. Proseguiremo le interlocuzioni avviate, nella convinzione che il progetto per il lavoro buono possa aprire una nuova strada nel rapporto tra pubblico e privato».
Al termine dell’assemblea, il presidente nazionale dell’Unione delle Province d’Italia, Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, invitando la Provincia di Cuneo e la Fondazione Industriali ETS a un ulteriore momento di confronto a Roma, con l’obiettivo di sviluppare una buona pratica utile a tutte le Province italiane.
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