ROMA – Emma Bonino è ricoverata all’ospedale romano Santo Spirito in terapia intensiva ma al momento sembra vigile. Lo ha diffuso questa mattina l’Ansa. In giornata è atteso un bollettino medico.
La diagnosi sembra essere di insufficienza respiratoria. Figura tra le più importanti del radicalismo e del femminismo italiano ed europeo, nata a Bra nel 1948, per anni ha combattuto contro il cancro ai polmoni diagnosticato nel 2015 . Due anni fa, poi, aveva annunciato la conclusione vittoriosa delle terapie.
Coerente e battagliera su alcuni temi chiave per la società, con all’attivo molte cariche politiche e istituzionali di rilievo, ha ricevuto la cittadinanza onoraria della sua città natale lo scorso anno. «Sono transnazionale per virtù, necessità e curiosità, ma non mi sono mai sentita apolide: so di avere una terra, delle radici e un luogo da dove vengo e dove spero di tornare presto», aveva detto in collegamento web con il Consiglio comunale braidese, nel giorno della Festa dell’Europa.
Chi è Emma Bonino
Deputato dal 1976 al 1994, è stata presidente del Partito radicale transnazionale dal 1991 al 1993, e dal 1993 al 1994 ha ricoperto la carica di segretario. Eletta al Parlamento europeo nel 1979 e nel 1984, è stata riconfermata nelle elezioni europee del giugno 1999, alle quali si è presentata con una propria lista denominata Lista Bonino ottenendo l’8,5% dei consensi. Ha mantenuto la carica di deputato europeo fino al maggio 2006: a seguito della vittoria del centrosinistra nelle elezioni politiche è stata eletta deputato per la Rosa nel pugno e nominata ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee nel governo Prodi. Alle elezioni politiche del 2008 si è candidata nelle liste del Partito democratico ed è stata eletta senatrice, divenendo vicepresidente del Senato.
Emma Bonino ha sempre combattuto per i diritti delle donne e degli ultimi, per la liberalizzazione delle droghe e per la pace. Già lo scorso anno era stata ricoverata per problemi respiratori e dimessa dopo una settimana. A sorpresa, aveva ricevuto nella sua casa romana la visita di papa Francesco, suo storico amico.
