di Lino Ferrero
BRA – Quando parlo, a chi sto davvero dando la voce? E quella voce è davvero la mia? Da queste domande nasce Voiceover, un’indagine teatrale nella psiche umana. In scena, corpo e voce si separano e dialogano come entità distinte, rivelando le molte sfumature dell’identità e le tensioni tra il nostro io autentico e le infinite voci — interiori ed esteriori — che ci attraversano ogni giorno.
Questa sovrapposizione di richiami ricorda il mito di Ulisse e delle Sirene, integrato nello spettacolo come simbolo della seduzione e del caos che ci distolgono dal nostro centro. Ritrovare la propria voce significa allora imparare ad ascoltarsi, dare spazio al bambino interiore, recuperare un equilibrio in un’epoca di relazioni frammentate e stimoli incessanti.
Lo spettacolo nasce da un’idea scenica forte: la scissione tra corpo e voce, resa attraverso linguaggi mimico-gestuali e tecniche di audio editing teatrale, anche generativo tramite Ia. Attraverso questo dispositivo, Voiceover esplora l’essere umano con lo sguardo della Gestalt, invitando ognuno a interrogarsi sulla propria voce più vera. Per informazioni e prenotazioni si può mandare un messaggio su Messenger di Facebook o scrivere su WhatsApp al 392-05.79.940.
