CRONACA – Si è concluso poco fa un intervento particolarmente complesso del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese insieme al Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte, nel territorio del comune di Prali (TO).
Una coppia di alpinisti, intorno alle 16, ha contattato il NUE 112 riferendo di essere stata travolta dal distacco di una placca nevosa mentre risaliva il canale nord della Gran Guglia con piccozza e ramponi. Pur non essendo stati sepolti dalla neve, i due erano stati trascinati verso valle per oltre un centinaio di metri, riportando diversi traumi.
La Centrale Operativa del 118 ha immediatamente attivato l’elisoccorso con a bordo l’Unità Cinofila da Valanga, considerata la dinamica valanghiva dell’incidente. Le forti raffiche di vento hanno però impedito all’elicottero di avvicinarsi al punto esatto, costringendo il pilota a sbarcare tecnico e unità cinofila circa 300 metri più in basso rispetto ai due alpinisti. Con una seconda rotazione è stata elitrasportata una squadra di tre tecnici di valle che ha raggiunto i colleghi e ha iniziato la risalita a piedi.
Intorno alle 18.30 i soccorritori hanno raggiunto i due malcapitati: uno presentava una sospetta frattura a una gamba e un politrauma, il più grave; l’altro riportava contusioni diffuse e un principio di ipotermia. Nel frattempo l’elicottero era rientrato alla base per la riconfigurazione al volo notturno, ripartendo poco dopo per trasportare altre due squadre di tecnici del Soccorso Alpino civile insieme a un medico, oltre a personale del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, fino a Pian Littorio, alla base del canale.
Una temporanea attenuazione del vento, intorno alle 20, ha finalmente reso possibile il recupero al verricello dell’infortunato più grave, poi trasportato in ospedale e ricoverato in codice giallo.
Verso le 21.30 anche il secondo alpinista è stato recuperato, dopo essere stato accompagnato a Pian Littorio dai soccorritori, dove l’elisoccorso ha potuto operare con maggiore sicurezza. È stato trasferito in ospedale in condizioni di ipotermia.
Redazione
