ALBA – La cucina italiana entra nei patrimoni culturali immateriali dell’umanità. A settembre, con un evento al castello di Grinzane Cavour, anche Alba e le Langhe avevano sostenuto la candidatura, in collegamento televisivo con altre città italiane.
È la prima cucina al mondo ad essere riconosciuta nella sua interezza. A deliberarlo, all’unanimità, è stato il Comitato intergovernativo dell’Unesco, che si è riunito a New Delhi, in India. Secondo la decisione, la cucina italiana è una “miscela culturale e sociale di tradizioni culinarie”, “un modo per prendersi cura di se stessi e degli altri, esprimere amore e riscoprire le proprie radici culturali, offrendo alle comunità uno sbocco per condividere la loro storia e descrivere il mondo che li circonda”.
La notizia è stata accolta da un lungo applauso della sala. Quello italiano è stato tra i 60 dossier in valutazione provenienti da 56 Paesi. L’Unesco sottolinea come il cucinare all’italiana “favorisce l’inclusione sociale, promuovendo il benessere e offrendo un canale per l’apprendimento intergenerazionale permanente, rafforzando i legami, incoraggiando la condivisione e promuovendo il senso di appartenenza”.
I commenti
La premier Giorgia Meloni ha commentato: “La cucina italiana è il nostro ambasciatore più formidabile. Accompagna il turismo, arricchisce l’offerta culturale italiana e annuncia in tutto il mondo il desiderio di essere presente nei tanti luoghi e tra le persone che rendono l’Italia una comunità. E oggi voglio ringraziare tutti gli italiani nel mondo, perché è anche un’opportunità per loro”.
Ha commentato anche il ministro all’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida: “La Cucina Italiana è Patrimonio dell’Umanità. Oggi l’Italia ha vinto ed è una festa che appartiene a tutti perché parla delle nostre radici, della nostra creatività e della nostra capacità di trasformare la tradizione in valore universale”.
Tra chi online ha gioito anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Un ringraziamento particolare al Governo e in particolare al ministro Francesco Lollobrigida che ci ha creduto fin dall’inizio e che ha costruito una candidatura solida e vincente che rappresenta un’ulteriore opportunità di visibilità e promozione turistica, di crescita e di visibilità per il nostro Made in Italy “.
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