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Ciclabile Alba-Canelli: presentato il progetto della Ciclovia delle Colline Unesco

Ciclabile Alba-Canelli: presentato il progetto della Ciclovia delle Colline Unesco

Comunicato stampa

ALBA – Si è svolta venerdì 19 dicembre la conferenza stampa di presentazione del Percorso ciclabile Alba–Canelli, importante infrastruttura strategica per la mobilità sostenibile e il cicloturismo nelle Langhe, nel Roero e nel Monferrato. L’incontro è stato organizzato congiuntamente da Regione Piemonte e Comune di Alba in qualità di comune capofila del raggruppamento.

Alla presentazione hanno preso parte il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, il sindaco di Alba Alberto Gatto con l’assessore comunale alle Opere pubbliche e Mobilità Edoardo Fenocchio, e il sindaco di Canelli Roberta Giovine, oltre ai primi cittadini dei Comuni lungo il percorso.

Il progetto rientra nel bando regionale “PieMonta in bici: interventi infrastrutturali strategici di mobilità ciclistica nelle aree dei siti Unesco”, finanziato nell’ambito del PR FESR 2021/2027, che ha assegnato 10 milioni di euro alla Ciclovia delle Colline Unesco. L’investimento complessivo ammonta a 11.199.524,39 euro, grazie anche al cofinanziamento dei Comuni coinvolti.

Nei dettagli del progetto

Il Percorso ciclabile Alba–Canelli nasce dalla decisione della Giunta comunale di Alba, assunta nel dicembre 2023, di partecipare al bando come Comune capofila di un raggruppamento composto da Alba, Canelli, Guarene, Santo Stefano Belbo, Castagnito, Costigliole d’Asti, Castiglione Tinella, Neive, Castagnole delle Lanze e Calosso.

 L’infrastruttura si svilupperà per circa 33 chilometri, articolati in sei tratte, collegando Alba – in prossimità del ponte Albertino Tanaro – a Canelli, con arrivo nel Parco Giancarlo Scarrone, lungo il torrente Belbo. Il tracciato attraverserà due province, Cuneo e Asti, integrandosi con strade esistenti, la linea ferroviaria e i corsi d’acqua, nel pieno rispetto del paesaggio vitivinicolo riconosciuto dall’Unesco.

L’obiettivo è realizzare un percorso sicuro, confortevole e sostenibile, capace di servire una pluralità di utenti: cicloturisti, residenti, studenti, lavoratori e pendolari. La ciclabile consentirà di ridurre il traffico veicolare, il rumore e l’inquinamento atmosferico, promuovendo una mobilità quotidiana alternativa all’auto privata.

Particolare attenzione è dedicata alla sicurezza e all’intermodalità, con collegamenti verso scuole, aree produttive, servizi e stazioni ferroviarie, favorendo l’integrazione tra bicicletta e treno. Sono inoltre previsti punti di sosta e manutenzione, aree per il ricovero anche prolungato delle biciclette e una segnaletica turistica e informativa pensata per valorizzare i luoghi attraversati e garantire la continuità del percorso.

Un intervento strategico per il territorio

Durante la conferenza è stato ricordato come il progetto abbia già raggiunto importanti traguardi: l’approvazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica da parte del Comune di Alba e la comunicazione di ammissione al finanziamento regionale da parte della Regione Piemonte.

Il percorso ciclabile Alba–Canelli rappresenta così un intervento strategico per il territorio, capace di coniugare tutela del paesaggio, sviluppo turistico e qualità della vita, rafforzando il ruolo delle colline Unesco come modello di mobilità sostenibile e integrata.

Il progetto si inserisce nella strategia regionale di promozione della ciclabilità e della mobilità sostenibile. Grazie a uno stanziamento record di 58 milioni di euro, la Regione Piemonte ha infatti finanziato tre progetti pilota – oltre alla Ciclovia Alba-Canelli, anche quella delle Corona di delizia e quella del Lago Maggiore, per un totale di 30 milioni di euro – e altri 14 progetti con ulteriori 28 milioni di euro. Un investimento che si svilupperà in 63 comuni Piemontesi per oltre 237 chilometri e con una stima di oltre 11 milioni di utenti.

I commenti

Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore ai Trasporti Marco Gabusi sottolineano: «Con la Ciclovia Alba–Canelli e con l’intero programma regionale sulla mobilità ciclistica, il Piemonte compie un salto di qualità senza precedenti. Mai prima d’ora la Regione aveva investito risorse così importanti e strutturate sulle piste ciclabili e sulla mobilità sostenibile: risorse destinate a infrastrutture vere, sicure e durature, capaci di servire il turismo ma anche la mobilità quotidiana di cittadini, studenti e lavoratori».

E proseguono: «La nostra idea di ciclabilità è chiara: non semplici tracciati disegnati sull’asfalto o corsie colorate che non garantiscono sicurezza, ma infrastrutture moderne, integrate con il territorio, con il sistema dei trasporti e con i servizi. Piste ciclabili pensate per essere utilizzate ogni giorno, che riducono il traffico, migliorano la qualità dell’aria e rendono i nostri territori più accessibili e competitivi.
Il progetto della Ciclovia delle Colline Unesco rappresenta perfettamente questa visione: un’opera strategica che unisce tutela del paesaggio, sviluppo turistico e diritto alla mobilità sostenibile, valorizzando aree uniche al mondo come Langhe, Roero e Monferrato. È il risultato di una programmazione seria, condivisa con i Comuni e sostenuta da fondi europei, che guarda al futuro e lascia infrastrutture concrete ai territori. Il Piemonte sta dimostrando che investire sulla mobilità sostenibile significa investire sulla qualità della vita, sull’economia e sull’identità dei luoghi. È una scelta politica precisa, che fa la differenza e che continueremo a portare avanti con determinazione».

Il sindaco Alberto Gatto e l’assessore alle Opere pubbliche e Mobilità Edoardo Fenocchio: «Il percorso ciclabile Alba–Canelli rappresenta un risultato importante per il nostro territorio e il punto di arrivo di un confronto e di una visione maturati nel tempo. Si tratta di un progetto di cui si discute da molti anni, nato inizialmente come possibile alternativa alla linea ferroviaria nel periodo in cui questa era chiusa. Oggi possiamo dire di aver raggiunto un grande successo: aver portato a casa sia la riattivazione della ferrovia sia la progettazione della ciclabile, due infrastrutture complementari e non contrapposte, capaci di rafforzare la mobilità sostenibile e l’accessibilità del territorio. Abbiamo fortemente voluto una ciclabile strutturata, progettata con attenzione e qualità, non un semplice tracciato, ma un’infrastruttura in grado di offrire un servizio reale e quotidiano a cittadini, pendolari e turisti, integrata con il paesaggio, con i centri abitati e con il sistema dei trasporti esistenti. Ringraziamo la Regione Piemonte per aver creduto fin dall’inizio in questo progetto e per averlo sostenuto con un investimento importante e lungimirante. Un grazie va anche a tutti i Comuni della tratta che hanno partecipato attivamente al percorso, condividendo obiettivi e scelte, e alle componenti amministrative del Comune di Alba, quali il Segretario e la Ripartizione Opere pubbliche in special modo per il grande lavoro svolto nella fase di progettazione e coordinamento. Sarà una grande soddisfazione vedere questo percorso vivere, attraversato da persone, famiglie, cicloturisti e cittadini che lo utilizzeranno ogni giorno».

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