di Davide Barile
ALBA – Era l’autunno del 1988 quando alcuni amici decisero di incontrarsi regolarmente ogni settimana per sfidarsi a calcetto. Fin qui niente di strano, ma ciò che sorprende è che quel gruppo si ritrova ancora oggi, a distanza di 37 anni: si tratta della Carossese, sodalizio che prende il nome da uno dei fondatori, Giovanni Carosso, che continua a occuparsi dell’organizzazione di ogni partita. Con lui, c’erano il fratello Franco, Marco e Vittorio Adriano, Dario Battaglino e Franco Basso.
Prima di trovare la collocazione definitiva, la Carossese peregrinò in diversi campi e palestre di Langa e Roero; dal 17 aprile 1998 la sede degli incontri è il campo di Cristo re. Per celebrare i 37 anni di fondazione, il gruppo ha preparato uno striscione. La precisione nel ricordare date e fatti la si deve a Giovanni, il quale raccoglie fin dall’inizio dati e statistiche. «Ogni anno giochiamo circa 52 partite, di solito al venerdì», spiega, «non ci fermano nemmeno pioggia e neve». Stando all’archivio di Giovanni, se si conta chi ha giocato almeno una volta si superano le 150 persone, mentre i giocatori con almeno dieci presenze sono una sessantina. Oltre all’Italia, tra le nazioni rappresentate figurano Romania, Marocco, Senegal, Argentina e Australia. Per i trent’anni, nel 2018 la Carossese era stata ricevuta dall’allora sindaco Maurizio Marello. Conclude Giovanni: «I punti di forza del nostro gruppo sono l’amicizia e la passione comune per lo sport. Siamo rimasti degli eterni ragazzini che provano ancora a correre dietro un pallone».
